Commisso: “Non farò quello che Li ha fatto al Milan. Voglio rendere i tifosi fieri”

Il proprietario italoamericano ha parlato del suo rapporto con il calcio e dei suoi progetti futuri con la Fiorentina

Il nuovo proprietario della Fiorentina, Rocco Commisso ha parlato in una lunga intervista  a ESPN:

PROPRIETÀ STRANIERE. “Prima di tutto, spero che tu mi distingui da tutti gli altri. Sono italiano, sono nato in Italia. Penso che sia la prima volta nella storia del calcio italiano che un immigrato è tornato per investire i suoi soldi, ma è vero, che si tratti degli stadi o degli spettatori. Siamo più di un passo indietro rispetto alla Premier League e questo è lo standard che dovremmo ottenere dal punto di vista del business. Ma il potenziale è lì e se prendiamo le persone giuste, avremo l’opportunità di raggiungere quel livello. Ecco perché credo fermamente che il calcio italiano stia tornando”.

INVESTIRE NEL CALCIO. “Sì, per circa 20 anni, anche se sono contento di non averlo fatto 20 anni fa o anche 10 anni fa. Abbiamo avuto opportunità alla Roma, alla Juventus per una quota minoritaria, alla Fiorentina due anni fa e poi, la scorsa estate. Guardiamo a Milano e tu sai cosa è successo lì con il signor Li [Li Yonghong ha rifiutato l’offerta del Commissario e si è dichiarato insolvente. La società è stata rilevata da Elliott Management e dalla famiglia Singer, i suoi più grandi creditori]. La gente mi chiamava anche dall’Inghilterra, dal Belgio, dalla Svizzera, dalla Francia … una volta che il mio nome venne messo in giro, arrivarono un sacco di chiamate. Ma la Fiorentina ha avuto la meglio e abbiamo finito per chiudere l’accordo in tempi record”.

CALCIO STATUNITENSE. “Sì, tre anni fa ho comprato i Cosmos e speravo che potesse aiutare a cambiare il calcio americano. Invece, mi sono fatto fregare. Ho giocato la mia prima partita il 1 aprile e l’1 settembre la USSF ha relegato l’intera lega alla quarta divisione. Non mi hanno dato tempo per lavorare ed è per questo che ho seguito le cause. Mi sono anche offerto di raccogliere mezzo miliardo di dollari, metà del mio denaro, per aiutare a sviluppare il gioco negli Stati Uniti e tutto ciò che ho chiesto è stata la stessa opportunità di far crescere il campionato ottenuto dalla Major League Soccer. E non ho ottenuto niente. A mio parere, c’è un provincialismo nel calcio americano e questo ha danneggiato il gioco negli Stati Uniti come risultato. Sento fortemente che la promozione e la retrocessione devono essere implementate lì. I libri paga, i diritti TV, negli Stati Uniti, sono entrambi noccioline. E ricorda, il calcio è stato negli Stati Uniti per più di 100 anni ma chiaramente non funziona”.

FIORENTINA. “Vedo un sacco di potenziale in generale ma, francamente, sono il tipo di persona che ama sottostimare che sopravvalutare. Lo guardo nel modo in cui guardo la mia azienda, Mediacom. A volte una leadership diversa con lo stesso personale porta a risultati diversi. Non ho intenzione di fingere di essere un esperto di calcio, ma spero che con il giusto impegno possiamo produrre un risultato migliore, anche con gli stessi giocatori. Lo faremo un passo alla volta. Potrei dover fare cambiamenti manageriali e sto prendendo in considerazione quelle decisioni mentre parliamo. Abbiamo fatto questo accordo rapidamente, non abbiamo firmato una lettera di intenti e poi l’abbiamo chiusa tre mesi dopo aver fatto tutta la nostra due diligence. Ho preso alcuni rischi e sto bene con il rischio. Quello che posso dirti è che sono molto contento di quello che ho e che ci vorrà del tempo”.

FAIR PLAY FINANZIARIO. “Questa è una cosa negativa. È un circolo vizioso. Non puoi investire a meno che non generi più denaro e non puoi generare più denaro a meno che non acquisti giocatori migliori. Ma non puoi comprare giocatori migliori se non investi. Spero che la UEFA trovi un modo per aiutare le persone che vogliono investire denaro”.

CHIESA. ” La mia intenzione è di tenerlo. Non voglio trasformare Chiesa in un altro Baggio. Mi è stato assicurato che non ci sono accordi per lui per andarsene. È mia intenzione assicurarmi che rimanga. Speriamo anche di aumentare il numero di giocatori nelle squadre nazionali, sia nelle giovanili che nelle maggiori, compresa la squadra femminile. Roberto Mancini ha svolto un lavoro eccezionale nel far risalire gli azzurri dall’abisso. Oltre a questo, sono qui per imparare. Prima di tutto, ho bisogno di conoscere il club e i giocatori. Abbiamo bisogno di tempo per crescere, investire, spendere denaro nel modo giusto. Non può essere fatto tutto in una notte. Quello che voglio è uno scenario in cui quando vado allo stadio, i fan sono fieri della loro squadra e del lavoro che abbiamo svolto. A poco a poco, lo faremo funzionare. Dicono che Firenze è una città esigente? Certo, ma lo è anche New York … Quello che posso assicurare ai fan è che non farò certamente quello che ha fatto il signor Li”.

TIFOSO DELLA JUVENTUS. “Sono profondamente innamorato e appassionato della nazionale italiana. Più che qualsiasi club in Italia, compresa la Juventus. Ma ora sono alla Fiorentina e devo cambiare il modo in cui vedo la vita. E questo club mi ha già accolto a braccia aperte e mi ha fatto venire la pelle d’oca”.