Rassegna Stampa
Commisso non ci sta e rilancia: “Pronti a fare sempre meglio. E il tifo non ci può cambiare”
Il patron della Fiorentina applaude i risultati della stagione e difende il club dalle critiche della curva
Dal Viola Park agli Stati Uniti il collegamento è stato direttissimo, scrive La Nazione. Al bancone del Media Center il dg Ferrari e il ds Pradè, via internet il presidente Commisso che in chiusura ha dato appuntamento per il ritorno a Firenze a fine settembre. Il presidente viola si è fatto sentire combattivo come sempre e a chi ha chiesto quale sia l’obiettivo della prossima stagione ha risposto alzando il qualche modo l’asticella. «Vogliamo fare meglio dell’anno precedente, la risposta è sempre la stessa». Mentre a chi avrebbe preferito non partecipare alla Conference, Rocco replica da navigato imprenditore che non lascia nulla al caso. «Ci porta soldi che non ci porta lo stadio, vista la capienza ridotta. Quest’anno l’Europa ci ha fruttato tra i 12 e i 14 milioni. Se qualcuno dice che non è importante farla, non sa quello che dice».
Capitolo contestazione. Quella della curva Fiesole nella partita contro il Bologna non è piaciuta a Commisso. «I tifosi della Fiorentina non sono solo quelli della Fiesole, sui social ho letto anche tanti commenti positivi. Loro (la curva, ndr) possono fare quello che vogliono, ma non lo devo accettare. Non possono cambiare il modo in cui stiamo portando avanti la Fiorentina». Rocco poi liquida l’argomento Bologna e la vittoria della coppa Italia («Da quanti anni Saputo è alla presidenza del Bologna? Dieci. Cosa hanno fatto nei primi otto? Non sono arrivati più in alto del decimo posto») e conferma di voler tenere Comuzzo. «Mi prendo la colpa io, a gennaio non l’ho voluto vendere». L’auspicio è quello di «fare un bel mercato» e che «il mister abbia un anno meno difficile di quello che ha vissuto con la perdita della madre».