Il presidente della Fiorentina ha parlato della sfida di ieri sera contro la Lazio ma anche del futuro dei viola, sul campo e non solo.
Rocco Commisso ha parlato questa mattina a Radio Anch’io Lo Sport. Ecco le sue parole: “Sensazioni non belle, io ho lasciato l’Italia dopo lo 0-0 con la Juventus, ancora non ho visto dal vivo una partita che abbiamo vinto. Non mi è piaciuto affatto quello che abbiamo visto ieri sera, credevo che contro il Napoli avessimo finito con gli arbitraggi che non andavano bene. Ma ieri sera ho visto cose che non mi sono piaciute. È scandaloso quello che succede qui. Ci ha condizionato, ora questa settimana giochiamo altre due partite. Ribery è stato nervoso, ha sbagliato anche se aveva ragione, è un ciclo partito da quel fallo. Se c’è il Var, andiamo a vedere il Var. A noi è già successo due volte, anche contro il Napoli quando tutti gli arbitri hanno detto che hanno sbagliato”.
SQUALIFICA RIBERY. “Ricorso? Vedremo. Abbiamo avuto anche due infortuni come Caceres e Lirola. Ranieri è stato espulso perché ha colpito di mano, non capisco però la doppia punizione, dovrà saltare la prossima partita. Ma sono regole internazionali. Io non capisco, o si fanno le cose tutte uguali, o no. Perché gli arbitri non vanno al Var?”.
CHIESA. “L’ho detto appena sono arrivato, ‘Chiesa rimarrà per minimo un anno’. Ora si vedrà, ora dovrà fare anche lui le sue decisioni. Non abbiamo ancora parlato per il suo futuro. Gioca, ride, poveretto anche lui non era in buone condizioni ieri sera. Ha fatto una bellissima partita, un bellissimo gol, gli ho mandato i miei baci”.
STADIO. “Quando la politica è giusta, si può fare ‘fast, fast, fast’. Sono venuto qui dopo 50 anni e dopo pochi mesi abbiamo comprato i terreni per il centro sportivo che sarà tra i più grandi d’Italia, sarà finito entro due anni. Abbiamo comprato i terreni da privati e possiamo iniziare entro 9 mesi, quando il Comune darà l’urbanistica. Stiamo già sgomberando. Sullo stadio c’è un po’ di politica nel mezzo, avevo iniziato con l’idea di ristrutturare il Franchi perché so quanto vale per la storia e la città. Poi la Sovrintendenza ci ha detto che forse non si può fare, io se metto soldi devo controllare quello che si fa. Voglio fare qualcosa, ma mi devono lasciar fare e fare subito. Sennò non facciamo niente. Finora Firenze mi ha dato una sola opzione, quella della Mercafir. Si vedrà se si può fare in tempi giusti e tempi giusti. Stiamo parlando ogni settimana con il sindaco, gli assessori”.
CASTROVILLI. “Richieste delle big? Abbiamo firmato il contratto di 5 anni, che vuol dire? Qui i contratti non si onorano? Lasciatemi per lo meno un giorno. Non capisco certe cose in Italia e nel calcio. Questi contratti si devono onorare quando si fanno. Noi diamo più soldi, il ragazzo è bravissimo e vogliamo tenerlo a lungo”.
MILAN. “Eravamo alla fine, poi i cinesi hanno detto che la proposta nostra non era buona, lui voleva tenere una percentuale nel Milan. Bisognava firmare, ma ha mandato tutti via e ha detto no. Non ho mai visto cose così in vita mia: avrei capito se avesse avuto un’offerta migliore, ma non ce l’aveva. Io sono contentissimo di stare a Firenze, in questa città. Se non era per i tifosi non sarei tornato così tante volte in Italia, sono già venuto 5 volte, molto di più che altri proprietari stranieri. Qui mi vogliono bene. Pentito della Fiorentina? No, no. Diciamo che se non mi fanno fare lo stadio non torno più a Firenze (ride, ndr)”.
Di
Redazione LaViola.it