Dal club viola trapela un messaggio forte e chiaro: non si rovini la prossima stagione, quella nella quale la Fiorentina vuole tornare in Europa
Nelle varie riunioni più o meno ufficiali che si sono succedute nel corso della settimana, la Fiorentina è stata chiara: va bene tornare a giocare e concludere in modo regolare il campionato, a patto che non si vada a rovinare la prossima stagione. Il messaggio che passa dal club viola è questo.
Rocco Commisso ha un pensiero in testa che si sta trasformando in un chiodo fisso settimana dopo settimana: portare la Fiorentina in Europa. Quest’anno non ce la farà, la stagione è nata male e tutti più o meno sapevano che sarebbe stata di transizione e assestamento. Forse nessuno immaginava fosse così travagliata, ma in pochi credevano che questa squadra potesse puntare dritta all’Europa. L’infortunio di Ribery ha complicato i piani fin da subito, alcune scelte si sono rivelate sbagliate e così si è dovuto chiamare in fretta e furia un vecchio cuore viola come Beppe Iachini per portare la nave in porto. Niente di trascendentale, poco spettacolo, ma tutto sommato a Iachini si può rimproverare poco. La sua media punti è più che sufficiente per un campionato tranquillo, che è quello al quale ambisce la Fiorentina nelle restanti 12 partite di questa stagione.
Le tappe sono note: il 4 maggio dovrebbe essere dato il via libera ai test fisici, qualche allenamento a piccoli gruppi al centro sportivo. Dal 18 gruppo di nuovo compatto, ma regole rigidissime da seguire. La Fiorentina sarà reclusa per quasi due mesi a Villa Olmi. Campionato che dovrebbe riprendere il primo weekend di giugno. Questo sulla carta e secondo la volontà di molti, ma non di tutti. C’è chi non vuole più giocare, i litigi sono continui. In tutto questo c’è anche la spaccatura con i broadcast televisivi, che hanno chiesto alla Lega di poter dilazionare i pagamenti. Apriti cielo, perché i soldi dei diritti tv sono vitali per quasi tutti i club di A. Non averli sarebbe una catastrofe economica.
Già, ma i tempi per concludere la stagione ci sono? Difficile dirlo, perché non si sa se effettivamente si potrà riprendere agli inizi di giugno. I medici dei club, riuniti in assemblea, si sono detti dubbiosi proprio sulle tempistiche. Che si possa, prima o poi, tornare a giocare a porte chiuse è pacifico, ma i tempi giocano un ruolo importante per concludere questa stagione.
E proprio i tempi stanno a cuore alla Fiorentina. Come detto, Commisso e Barone sono stati chiari: la stagione prossima dovrà essere regolare, fluida, diluita con le giuste tempistiche anche in relazione dell’Europeo che prenderà il via a giugno. Significa concludere il campionato non troppo oltre il 20 di maggio. E la coperta è sempre corta, se questa stagione dovesse protrarsi oltre il mese di luglio. Ai giocatori spettano dei giorni di riposo (anche se probabilmente non il classico mese estivo) poi resiste l’idea di portare le squadre in ritiro.
La Fiorentina sta cercando di capire se e come organizzare il ritiro di Moena, probabilmente in agosto, ma è chiaro che serve la conclusione del campionato entro le prime due settimane di luglio. Fattibile? Impossibile dirlo, bisogna aspettare la data della nuova partenza.
La Fiorentina spingerà per questo, perché sia regolare la prossima stagione. Motivo? Semplice, lo abbiamo detto. Dovrà essere la stagione del ritorno in Europa. Con o senza Iachini alla guida, con un bel mercato estivo e con la consapevolezza di cominciare un percorso nel calcio che conta. Per farlo Commisso metterà a disposizione di Pradè e Barone un bel tesoretto, ma la cosa fondamentale è che la prossima stagione sia regolare nei tempi e nei modi.
Di
Alessandro Latini