
Dopo i brutti cori razzisti nessuna chiamata dall’Atalanta. Non è la prima volta a Bergamo: da Dalbert a Vlahovic. Mentre la Fiorentina ha sempre condannato i fatti
Sui quotidiani ampio spazio alla brutta vicenda dei cori razzisti rivolti a Bergamo al presidente Commisso. Barone si è rivolto al Coni e al governo, affinché possano intervenire e prendere provvedimenti. Per tutta la giornata di ieri il club viola si attendeva perlomeno una telefonata formale di scuse da parte dell’Atalanta. Telefonata, però, che non è mai arrivata. Così scrive La Repubblica. Cori e insulti di stampo razzista erano già stati rivolti a Terracciano nella scorsa stagione. Sempre la scorsa stagione, invece, erano piovuti cori e insulti nei confronti di Vlahovic al termine della gara vinta su rigore dai viola grazie proprio al serbo. A Firenze, invece, era stato Gasperini il bersaglio di offese e cori durante l’ultima gara con l’Atalanta.
AL FRANCHI. Quando è accaduto al Franchi, sottolinea il quotidiano, la Fiorentina ha condannato in modo tempestivo gli insulti razzisti di alcuni suoi tifosi (come accaduto con Koulibaly) oppure per individuare il responsabile di offese e minacce (ultimo esempio, il caso del tifoso di tribuna che aveva preso di mira Spalletti).

Di
Redazione LaViola.it