Rocco e Joe hanno ribaltato la piramide, i tifosi non sono più clienti: “Firenze è la città più bella del mondo, deve diventare blocco unico con la gente”.
Ciò che è apparso chiaro fin dall’inizio è l’approccio con i tifosi. Barone e Commisso, in due mesi, hanno abbattuto il muro. Joe gira il centro a piedi, incontra gente, fa selfie, va da quelli in fila per l’abbonamento per salutarli. «Io dico grazie – racconta – loro rispondono, no grazie a voi e io ma no, grazie a voi, senza voi tifosi noi non siamo niente». Il calcio come un concerto. «Eros Ramazzotti senza spettatori non esiste». Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
CON I TIFOSI. Non è populismo. Commisso e Barone, a Long Island, stanno in mezzo ai tifosi. Non di rado si vede Joe salire con le bottiglie d’acqua, all’intervallo, e darne uno a uno spettatore per il semplice fatto che gliel’ha chiesto. Domani c’è la prima ufficiale in casa. Joe molto, molto presto seguirà una partita in curva al Franchi, lo stesso farà Commisso. Rispetto al passato, hanno invertito la piramide: i tifosi sono in cima, il club in basso.
MARKETING. Mediacom porterà milioni sponsorizzando la maglia e facendo pubblicità allo stadio, ma serve altro. Nei giri quotidiani per i bar del centro, Barone sta aggiornando il suo piano marketing: registra richieste, umori, individua luoghi dove portare i giocatori a incontrare la gente. Una sarà Piazza della Signoria. L’obiettivo è utilizzare la parola chiave: Firenze. «È un nome – spiega – su cui stiamo lavorando. Appena la citi, in qualunque parte del mondo, sai di cosa parli. È la città più bella al mondo. Ma deve diventare un blocco unico con la gente». Barone ha notato poche bandiere esposte. «Ma ci arriveremo, sta a noi portare entusiasmo». Parole da vecchio calcio, ma sembrano aver fatto presa. Con quasi ventimila abbonamenti, in attesa dei colpi veri, i tifosi hanno voluto dire grazie per aver riscoperto qualcosa di loro stessi che sembrava sepolto da anni: non si sentono più clienti.

Di
Redazione LaViola.it