Rassegna Stampa
Commisso: “Diamo tempo a Palladino. Squadra è più forte. Juve? Se sono gli unici che arrivano coi soldi…”
Ultima parte della lunga intervista rilasciata dal patron della Fiorentina Rocco Commisso in cui si affronta il tema mercato
Altri temi affrontati dal patron della Fiorentina Rocco Commisso alla Gazzetta Dello Sport: “Abbiamo preso 11 giocatori, una intera squadra. Diamo tempo a Palladino. Ho sempre detto che l’obiettivo è fare meglio dell’anno prima. Siamo arrivati ottavi e vogliamo salire. Per me è una Fiorentina più forte rispetto allo scorso anno. Con l’arrivo di un mix di giocatori giovani ed esperti su una base già importante. Ora devono capire le metodologie del nuovo allenatore, ma sono molto fiducioso”. Dei suoi tanti acquisti chi la incuriosisce di più? “Quelli che ancora non ho visto in campo…”.
ITALIANI. Oggi avete molti giovani nelle varie selezioni Azzurre. “Si, grazie al nostro vivaio e ai nuovi acquisti: Kayode, Sottil, Ranieri, Comuzzo, Martinelli, Kean, Bove, Colpani, Cataldi… e mi scuso se dimentico qualcuno. Sono giovani e forti, aiuteranno noi e l’Italia. Il Viola Park ci aiuterà a portare ogni anno un paio di elementi nella rosa della prima squadra”. Le è dispiaciuto vedere partire a fine contratto giocatori, come Bonaventura, che hanno fatto parte del suo ciclo viola? “Assolutamente sì, perché si creano anche rapporti di affetto.
JUVE. Buon lavoro con Vlahovic e Chiesa? “Io dico di sì”. Spesso ha polemizzato con la Juve, ma ci ha fatto anche tanti affari… “Beh se è l’unica squadra che si fa avanti con i soldi, che devo fare… (ride, nda ). Abbiamo fatto un grande affare con Vlahovic, il più importante nei miei cinque anni. E guardi Chiesa: ho letto che è andato al Liverpool per 12 milioni. Noi lo abbiamo venduto per quasi 60… Chi ha fatto l’affare, gli altri o Rocco?” Che non abbiano avuto grandi fortune, sotto sotto le fa piacere? “No, questo no. Loro hanno fatte delle scelte, noi abbiamo ottenuto il massimo guadagno. Io volevo tenere Vlahovic, ma col suo agente era impossibile trovare un accordo. Quando sono arrivato, Chiesa era già stato venduto alla Juve e io l’ho trattenuto. Lui però voleva andare via e gli ho promesso che l’anno successivo sarebbe stato ceduto. Ma alle nostre condizioni”.
Barone? “Manca molto. È stata una disgrazia averlo perso. Lui mi ha aiutato moltissimo in tanti anni insieme. Ha fatto un grandissimo lavoro per la Fiorentina in società, in Lega, al Viola Park. Ora il suo impegno lo stanno proseguendo il dg Alessandro Ferrari, che gli è stato sempre accanto in questi anni, e il ds Daniele Pradè. Sogniamo tutti di alzare un trofeo da dedicare a Joe. Speriamo di riuscirci quest’anno”.