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Commisso chiama Pessina: è tregua sul centro sportivo

Ieri il confronto tra i tecnici e la chiamata tra Rocco e il soprintendente per il progetto a Bagno a Ripoli. Sono arrivate rassicurazioni

Due ore di confronto, per poi lasciare i tecnici lavorare e «arrivare a settembre alla prosecuzione dei lavori per il Centro sportivo della Fiorentina a Bagno a Ripoli, avendo anche come intento e interesse la tutela dei valori paesaggistici di quella zona». Andrea Pessina parla uscendo dalla sede della soprintendenza a Palazzo Pitti fianco a fianco con il dg viola Joe Barone, il figlio di Rocco Commisso Joseph e il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini per annunciare che si va avanti. «Come era normale che fosse», insiste Pessina, nonostante in vista dell’incontro di ieri fosse arrivato prima il suo comunicato e poi quello molto deciso di Rocco Commisso, scrive il Corriere Fiorentino.

NODI RISOLTI. «Abbiamo individuato la strada, i tecnici definiranno il percorso» insiste Pessina, aggiungendo però che «abbiamo avuto delle rassicurazioni dal sindaco di Bagno a Ripoli, che sono certo manterrà: le ha fatte davanti alla proprietà». E le rassicurazioni riguardano altro, rispetto ai nodi sollevati dai tecnici di Palazzo Pitti sul progetto di Marco Casamonti, risolti abbassando le altezze dei nuovi edifici e trovando soluzioni cromatiche per i parcheggi.

LA CHIAMATA DI ROCCO. L’impegno di Casini è sulla «entità degli interventi della zona». Dopo il deposito della tramvia, e il progetto della Fiorentina, «stop alle ruspe», o meglio ad altri interventi. «Abbiamo totalmente a cuore quello che ha a cuore la soprintendenza e la Fiorentina stessa, la tutela del territorio. Un ruolo non solo di tutela ma anche di valorizzazione» precisa Casini. Nel suo Comune è infatti in fase di revisione del Piano operativo. E per suggellare l’esito positivo, Barone ha chiamato Commisso al termine dell’incontro e gli ha passato Pessina. I due hanno parlato a lungo e il soprintendente aveva a fianco il sindaco Casini. «Lo so che in Usa sei abituato diversamente, ma qui in Italia gli iter sono questi…».

«Abbiamo avuto una gradevole e concreta conversazione», commenta Commisso dagli Usa, chiudendo con ironia: «Noi teniamo moltissimo alla bellezza del paesaggio di Bagno a Ripoli. Speriamo solo non vadano tutti in vacanza ad agosto».

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