Il patron viola parla delle due opzioni per lo stadio: “L’Italia è troppo indietro su questi temi. Io voglio distruggere le cose brutte”
È terminato dopo oltre due ore, l’incontro tra il patron viola Rocco Commisso e il sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi.
Queste le dichiarazioni di Commisso, riprese da LaViola.it: “Sono venuto a Firenze per la sua bellezza, ma ci sono anche cose brutte. Io voglio distruggere soltanto le cose brutte. Forse la parola è forte, ma il concetto è che se si fa il Franchi, lo voglio fare bello, altrimenti non si fa. L’incontro con Nardella è stato positivo, e vogliamo andare a Roma per vedere cosa si può fare. Qui a Campi abbiamo un’opzione differente, uno stadio nuovo che potrebbe avere ampi parcheggi, con dei pro e contro. Dovremo valutare tante cose, oggi c’è stato un bell’incontro. Ora sta a noi avanzare sulle due opzioni e capire quale si potrà fare“.
DISTRUGGERE IL FRANCHI. “Qualcosa possiamo anche tenere, ma il punto è che quando spendi molti soldi, su una struttura di 90 anni qualcosa devi fare. Io non considero il Franchi un monumento. Voglio realizzare qualcosa di bello e di simile ad altre nazioni europee, se ci metto io i soldi… Non chiedo nulla di diverso. Domani parlerò di questo, ma l’Italia è davvero troppo indietro sugli stadi del calcio, che è un patrimonio italiano e va aiutato. Questo è quello che vogliamo, e non solo la Fiorentina“.
TEMPI. “Se non ho capito male, a Campo di Marte ci sarebbero tempi più veloci con i giusti permessi, mentre sui costi non voglio commentare. Sono differenti. Devo confrontarmi con gli architetti, ma nella mia testa entrambe le opzioni sono percorribili. 50-50? Magari 49 e 51… (ride, ndr). Non voglio offendere nessuna delle due parti, adesso andiamo a vedere i terreni“.

Di
Marco Pecorini