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Rassegna Stampa

Commisso a Firenze tra marzo e aprile: confronto con Funaro per investire sullo stadio. Per il centenario…

Obiettivo 34mila posti per il centenario della Fiorentina, mentre il prossimo anno la capienza sarà come quella attuale

Definire il cronoprogramma completo fino al 2026, anno del centenario del club nella quale si dovrà completare il primo lotto dei lavori. Siglare la nuova convenzione in vista della prossima stagione calcistica, che si giocherà con una capienza molto simile ai 24 mila spettatori di quest’anno. Ma soprattutto: preparare il terreno al ritorno in Italia di Commisso e, di conseguenza, all’entrata in gioco della Fiorentina, pronta a investire con un project financing in cambio però di una lunga concessione.

ESTATE FAST. Come scrive La Repubblica, la partita intorno al futuro dello stadio Franchi vedrà una primavera piena di appuntamenti in agenda tra Comune e Fiorentina, tra la sindaca Sara Funaro e il patron viola Rocco Commisso, atteso in città tra marzo e aprile. In queste settimane gli uffici sono in contatto per far conciliare le partite della Fiorentina – che non si sposterà mai dal Franchi – con il programma dei lavori. Il grosso degli interventi verrà concentrato in estate, sfruttando quattro mesi di assenza di partite: la Fiorentina giocherà l’ultima gara del campionato attuale in casa il 18 maggio contro il Bologna e la prima della prossima stagione il 14 settembre dopo la sosta per le Nazionali, con le prime due gare di campionato di agosto giocate fuori casa.

L’INTERVENTO DI ROCCO. La nuova curva Fiesole sarà completata entro il 2026, ma i cantieri non finiranno per il centenario dell’agosto del 2026, come da programma. L’obiettivo resta quello di avere 34.478 posti disponibili per la festa dei cento anni. La primavera però servirà per capire se la Fiorentina parteciperà economicamente al completamento dei lavori, in cambio però di una lunga concessione, tra i venti e i cinquant’anni che renda il Franchi di fatto un asset per la proprietà. Commisso è pronto a investire a patto però che la Fiorentina abbia il controllo totale dei lavori mancanti (copertura, costruzione della nuova curva Ferrovia e riprofilatura delle sedute in Maratona ma anche le aree vip e lounge), degli spazi commerciali e di una concessione pluridecennale. Senza la Fiorentina i soldi per completare il progetto potrebbero arrivare dalla scelta di Firenze come sede dell’Europeo 2032. Il Franchi resta uno dei cinque stadi italiani in pole. La scelta finale avverrà nell’ottobre 2026.

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