Commissioni e agenti: Vlahovic riapre il dibattito che aveva denunciato la Fiorentina. La Fifa e il tetto del 3% ai procuratori, ma Ristic viaggia al 20%
Il caso Vlahovic riapre il dibattito attorno alle commissioni degli agenti. Come sottolinea il Corriere Dello Sport, i 15 milioni che andranno nelle casse di Ristic per aver agevolato l’approdo in bianconero del serbo, hanno nuovamente acceso i riflettori sui procuratori.
La Fifa vuole introdurre un tetto. Gli agenti, appellandosi al diritto comunitario, combattono invece per frenare quella che considerano un’invasione di campo. Di fatto, è una storia simile all’algoritmo di cui si parla per limitare le plusvalenze fittizie: nel mercato c’è una domanda e c’è un’offerta e due soggetti privati possono determinare il prezzo di qualsiasi servizio; chi stabilisce se è equo? Attualmente la Fifa “raccomanda” che le commissioni non superino il 3% della cifra stanziata nella trattativa, ma ora vuole imporlo con una norma. Si parla della nascita di una “Clearing House”: i club pagherebbero la commissione direttamente alla federazione internazionale e questo organo di controllo, a sua volta, trasferirebbe il denaro agli agenti.
Nel caso di Ristic, che incasserà 15 milioni di euro su un corrispettivo alla Fiorentina di 75 milioni per il cartellino del serbo, siamo quasi 10 volte sopra quella stessa soglia.
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Redazione LaViola.it