Le dichiarazioni del presidente viola in conferenza stampa
Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso ha parlato in conferenza stampa: “La cosa bella è che sono tornato e hanno vinto la prima partita, siamo in finale di Coppa Italia, ma fino ad oggi non si è vinto niente. Sono scaramantico, ma speriamo di andare avanti partita dopo partita. Domani abbiamo la Sampdoria”.
STADIO. “Quando sono stato eletto presidente della mia università a 24 anni ho fatto la promessa di non entrare mai in politica. Ho molto rispetto di Nardella e di tutti i politici, ma la burocrazia sta rovinando l’Italia. Mettere di mezzo la Regione, lo Stato italiano per il restyling del Franchi è qualcosa che in America non si vede. Lo stadio è qualcosa di comunale in America e chi ha lo stadio viene aiutato a farne di nuovi. Lì tutte le squadre sia di calcio che di football o di baseball vengono aiutate dai comuni ed è qualcosa che funziona così da 60-70 anni perché se non vengono aiutate poi vanno via. Questa cultura in Italia non esiste. Venendo qui sapevo che c’era questa situazione, ma non pensavo che potesse essere così male. Questo a Firenze come a Milano e Roma. Il Franchi è un monumento non all’altezza della vostra Firenze, che è bellissima e anche un pochino mia. Non ci aiuteranno mai come dovrebbero per realizzare uno stadio con i tempi e i costi giusti, perché la politica vuole controllare tutto quello che accade in questa città. Il primo progetto presentato con Casamonti oggi sarebbe finito, invece qui se iniziassero oggi ci vorrebbero 3-4 anni. Io non metterò soldi nello stadio perché è del Comune e se lo fanno loro. Abbiamo bisogno però di risposte perché non sappiamo dove andremo a giocare né quanto costerà alla Fiorentina giocare in questo stadio, chi farà il management e il controllo della gestione dello stadio. La questione stadio non è chiusa, il Comune deve fare delle cose: noi siamo disponibili ad aiutare per vedere se si può fare qualcosa, dove andrà a giocare la Fiorentina se non l’aiuto io?”.
STAGIONE. “Sono emozionato. Qui si critica sempre e lo stanno facendo ancora, non abbiamo vinto nulla fino ad oggi, ma riportare la Fiorentina in Europa è stato bellissimo. Altre proprietà che hanno comprato il Venezia, il Parma, il Genoa e il Bologna che non sono mai andate in Europa negli ultimi anni. Vincere qualcosa sarebbe bello e poi parlerò”.
POLITICA FIORENTINA. “Se mi sento preso in giro? Non voglio commentare le scelte dei fiorentini, il grande sbaglio che è stato fatto qui è che quando Casamonti ha presentato quel disegno nel settembre 2020 e Pessina ha detto che non si può fare, la guerra non è cominciata: ci hanno proposto la Mercafir, lì invece si doveva fare una guerra dalla quale nessuno esce vivo. Il Franchi non è un monumento, scusatemi se ve lo dico, ma ci sono molte cose più belle a Firenze. Se la Fiorentina va in Turchia o in Polonia gioca in uno stadio bellissimo, perché la Fiorentina non può avere uno stadio così? Qui c’è bisogno di rivoluzionare. Questo è il primo grande fallimento della mia vita perché pensavo di poter fare qualcosa che invece non si può fare”.
CRESCITA. “Abbiamo dimostrato quanto siamo disponibili ad investire sulla Fiorentina, solo sul viola Park spesi 143 milioni compresi i soldi messi da Mediacom. Le perdite, con i costi che ci sono, non si ridurranno mai se non il giorno che arriveremo in Champions o comunque in Europa. Anche se si fa lo stadio servono 4 anni ma il nostro obiettivo è essere sempre più competitivi. In campionato forse siamo stati meno bravi ma con le due coppe, pur se non si vincono e tocco ferro, abbiamo fatto bene lo stesso. Abbiamo giocato 59 partite, un record perciò siamo concentrati nel prossimo mese”. Barone: “Inutile portare avanti storie su Italiano perché è già confermato. Il futuro della Fiorentina si baserà sul lavoro sul settore giovanile, di portare avanti tutti i ragazzi che crescono. Abbiamo la responsabilità di farli salire in prima squadra”.
TIFOSI. “Anche oggi quasi 200 tifosi sono stati a visitare il Viola Park, anche in giro per Firenze io e mia moglie non abbiamo scorta per Firenze, tutti possono farmi le cose davanti. Ma devo dire che allo stadio Franchi mi hanno fatto emozionare l’altra sera per quello che hanno fatto. Una cosa incredibile, spettacolare. I tifosi sono tutto, facciamo tutto per loro perché senza non ci sarebbe nulla”.
VIOLA PARK. “L’inaugurazione non sarà domani (ride, ndr), la prima squadra però farà il ritiro ma non aprirò il Viola Park se non è tutto a posto. I parcheggi sono un problema, la tramvia non è stata ancora fatta, nel frattempo io ho investito, ma era mia responsabilità. Il Viola Park si aprirà senza i 400 parcheggi che mi erano stati promessi. Questo è un grande problema. Io lo chiedo da un anno, da mesi perché se dobbiamo portare le persone a vedere il Viola Park, dove parcheggiano? È un grandissimo problema, era una cosa promessa e non mantenuta. Parcheggio entro il 1 luglio? Sì ma non sarà quello da 400 posti”.
JUVE. “Sulla Juventus meglio non parli ma se tu vai a vedere le azioni per un totale di 850 milioni circa, che se togli i 700 di Ronaldo restano 150 milioni, povera Juventus. L’indice minimo nostro di liquidità sarà quasi il doppio del minimo e spero che questo venga inserito per essere iscritti nel campionato. Per capire come sono fatto, basta pensare che con il Covid non ho mandato a casa nessuno e ho investito in Italia quando potevo. In Italia però non si può investire all’infinito ma io guardo a investimenti a lungo termine. Poi voglio sottolineare che la Fiorentina non è in vendita. Quello lo deciderò io ma vi voglio rassicurare che non sarà presto e dovete lottare con me. Quanto può investire la Fiorentina secondo le regole? C’è un limite tra costi e ricavi purtroppo”.
ABBATTERE LE CURVE. “Non sarei più disponibile, ho già messo oltre 400 milioni in questa Fiorentina e siccome i ricavi non sono aumentati se metto altri due-trecento milioni le perdite aumenterebbero. Farò come mio padre mi ha insegnato: una cosa alla volta secondo le possibilità e l’utilità per Firenze”.
VENDITA DEL CLUB. “La Fiorentina non è in vendita. Quando sarà in vendita lo deciderò io. Ho sentito notizie su PIF, gli arabi, ma la Fiorentina non è in vendita”.
GONZALEZ E AMRABAT. “Non parliamo di questo oggi, il mercato non è cominciato. Aspettiamo la fine della stagione, il responsabile è Pradè, con Barone”.
PRADÈ CONFERMATO. “Ancora ha lavoro (ride, ndr). Lui ha tutto il mio rispetto e speriamo di proseguire”.
AMRABAT. “Non posso dire che rimarrà qui a vita. Non c’è nessuna promessa e non conosco il suo procuratore, sono cose messe in giro sui giornali dall’agente”.
COSTI VIOLA PARK. “Includono anche gli interessi. Ora vediamo, qualcuno ci ha già chiamato per finali dei giovani per esempio. Oppure ci facciamo allenare squadre straniere che vengono qua, ma ci vorrà tempo per permettere queste cose. Il Viola Park contribuirà, il più grande contributo però sarà se riusciremo a portare avanti giovani nella prima squadra. Voglio ringraziare chi ha difeso il fatto che su una testata nazionale non c’era una riga sulla Fiorentina”.
POCO SPAZIO SUI GIORNALI. “I fatti parlano da soli. Da quanto Cairo è presidente del Torino lo è stato senza vincere nulla, vediamo cosa succederà a noi ma sono già contento che dopo 4 anni abbiamo l’opportunità di vincere qualcosa”.
ITALIANO. “Nel momento più difficile io ho messo la faccia per difenderlo, ricordate cosa successe qualche mese fa in tribuna con gente che mi manda a quel paese, bestemmia ecc… Io a febbraio andai in radio a difendere tutti ed è stata la svolta. Ma l’allenatore è importantissimo, è lui che dirige i giocatori in allenamento e nelle partite, gli va dato grande merito”.
OTTIMISMO SULLO STADIO. “Io sono favorevole a questo stadio di Arup con soldi pubblici, basta mi dicano quanto pagare e per quanto. Ma io sono ottimista, il problema dei 55 milioni non è insormontabile. Credo Nardella voglia lasciare Firenze con una buona nomea perché ha investito molti anni. Perché Renzi non è uscito con la sua proposta 4 anni fa?”.
GIOCATORE PREFERITO. “Ogni giorno uno diverso, l’altra sera è stato Dodo, a me piace abbracciarli e baciarli. Non so Dodo come faccia a correre così, ma io voglio bene a tutti. Li accarezzo, li abbraccio, per me sono tutti figli”.
Di
Redazione LaViola.it