«Ora o mai più, se non vogliamo scendere in serie B». In settecento hanno affollato il Palaffari di Firenze per la manifestazione convegno del Comitato Si aeroporto. Il primo evento organizzato dal Comitato è stato un successo, con molta parte della società civile, amministratori, eletti, accanto agli esperti (e ai vertici di Toscana Aeroporti) per spiegare le ragioni del sì. «Basta che ogni toscano si faccia la domanda a cosa sarebbe la regione e Firenze senza il Vespucci per dare la risposta sul perché siamo qui — spiega il presidente del Comitato, Leonardo Bassilichi — La nuova pista permette di consolidare lo sviluppo, un progresso sano che è in favore di tutti: tutto il mondo ci guarda, non rendiamoci ridicoli». Così scrive il Corriere Fiorentino.
Al Comitato aderisce anche Confindustria Firenze e il presidente, Luigi Salvadori, sottolinea: «È più facile dire sempre no… Ma come cittadino ed imprenditore dico che è necessaria una porta internazionale sicura per Firenze, non che si ferma al primo soffio di vento, decisiva anche per il lavoro di tanti giovani». Marco Carrai, presidente di Toscana Aeroporti, sintetizza: «Dimostreremo che anche in Italia si possono fare grandi opere ambientalmente sostenibili: nell’estate 2020 conto di poter tagliare il nastro della nuova pista».
E Gino Salica, vice presidente della Fiorentina, arrivato con German Pezzella, afferma: «Come grande azienda e come fruitori dello scalo, vogliamo, e presto, la nuova pista che è elemento di sviluppo della città: tante volte anche noi dobbiamo essere dirottati a Pisa e Bologna… E magari la prossima stagione speriamo di usarla tanto il giovedì sera (quando si gioca la Europa League)».
Di
Redazione LaViola.it