Come si gioca senza Kean? Altra chance per Kouame e tutto puntato su Beltran

Gli infortuni di Lecce hanno chiamato Palladino ai ripari: occasione per il Vichingo di affermarsi e per Kouame di trovare la via del gol

Il risveglio del Vichingo è uno di quei segnali che possono cambiare il senso di una stagione, scrive così il Corriere dello Sport. Sul più bello la Fiorentina ha perso in un colpo solo Gudmundsson e Kean.

Palladino, e i tifosi con lui, si chiedono da un po’ di tempo se possa esistere una Viola senza Moise o se a gennaio il club non debba tornare sul mercato per garantirsi un vice bomber. Ora tocca a Lucas Beltran dare una risposta, con il duplice compito di sostituire Kean nell’immediato e Gud in prospettiva. Da qui alla fine dell’anno, l’argentino vuole e deve dimostrare di avere ancora i numeri dei tempi del River Plate.

La distorsione alla caviglia di domenica sembra essere stato solo un brutto spavento: Kean salterà la trasferta in Svizzera e dovrebbe essere a disposizione per la gara con la Roma. C’è un’immagine che rende bene l’idea della situazione d’emergenza: con Lucas Beltran già in campo al momento dell’infortunio di Moise, Palladino si è girato verso la sua panchina e ha visto poco e nulla. O meglio, il solo Christian Kouame, entrato poi nell’intervallo quando l’ex Juventus ha alzato bandiera bianca.

Nel secondo tempo in Salento non c’è stato bisogno di Kean, probabile che anche a San Gallo non serva la miglior versione della Fiorentina, ma la gara di Conference sarà utilizzata anche per studiare un piano B. E rispondere alla fatidica domanda: come si gioca senza Kean? Non c’è nessuno in rosa con quelle caratteristiche. Lucas Beltran è un nove solo “di numero” e anche a Lecce ha dimostrato di dare il meglio di sé in posizione decentrata, mentre l’anno abbondante in Italia ha mostrato tutte le sue difficoltà fisiche nell’agire spalle alla porta. Poi c’è Christian Kouame, uno che più si avvicina alla zona calda del campo e più si raffredda. E poi Beltran servirà nella posizione di vice-Gudmundsson, un ruolo che rimarrà scoperto per più tempo visto i problemi dell’islandese.