Connect with us

News

Come se fosse la Juve, Iachini conferma tutti. Pedro ai saluti, ad un certo punto hanno cambiato tutti idea

Oggi arriva la Spal, Fiorentina con l’obbligo della vittoria. Iachini conferma uomini e modulo. Pedro ai saluti, Cutrone c’è. Mercato ancora lungo

Cutrone ci sarà, almeno dalla panchina. Il transfer è arrivato nella mattinata di ieri, la sua maglia numero 63 è pronta. L’elenco dei convocati di ieri pomeriggio, diramato da Iachini, ha sancito l’avvicendamento nell’attacco viola. Dentro Cutrone, fuori Pedro. Il brasiliano tornerà in patria, ormai è certo. Fuori da allenamenti e partita per non rischiare infortuni. Perché la componente fisica ha pesato molto sulla sua parentesi europea. In molti sul talento non hanno dubbi, mentre sull’integrità fisica ce n’è più di qualcuno. Non che sia infortunato, ma certi movimenti, certi appoggi sul duro, certi fastidi al ginocchio hanno fatto cambiare idea alla Fiorentina, fino ad un paio di mesi fa ancora convinta di aspettarlo per sancire il buon esito dell’operazione.

Invece no, piano piano hanno cambiato idea tutti. E ad un certo punto ha prevalso la necessità di non fare un bagno di sangue economico. Poteva essere il rinforzo di gennaio, come sperava qualcuno in società, sarà invece il rinforzo per qualcun altro. Flamengo e Gremio se lo contendono, siamo davvero alle battute finali. Ancora molto da capire, però, a cominciare dalla formula. Tutto è ancora possibile: dal prestito di diciotto mesi al titolo definitivo, gli scenari sono aperti. La cosa che sembra certa è che la Fiorentina qualche postilla nel contratto di cessione la metterà, leggasi alla voce percentuale sulla futura rivendita o addirittura opzione di recompra.

Ma Pedro, di fatto, fa già parte del passato. Il presente impone concentrazione massima, per una sfida alla Spal che nasconde mille insidie (e che Iachini vuole interpretata dai suoi come se giocassero contro la Juventus). E’ la classica partita dove c’è poco da guadagnare (anche se i tre punti sarebbero vitali) e molto da perdere. La Fiorentina avrà sulla testa l’obbligo di vincere, di portare a casa punti che consentano una risalita in classifica. Come non importa, ma questo ormai lo si è capito da un paio di settimane. Elmetto in testa e via in campo, i cultori del bel gioco dovranno turarsi il naso per qualche mese. Contano i punti, lo spettacolo può aspettare.

Così come può aspettare qualche variazione di tipo tattico. Trasparente Iachini nel confermare in conferenza stampa che dal 3-5-2 non ci si muove. La Fiorentina ha poche certezze e quelle poche conviene non disperderle. Per sperimentare qualcosa di diverso, e di un po’ più offensivo, potrà esserci tempo (si spera) fra qualche mese.

Formazione, dunque, stra-confermata con Dragowski in porta; Milenkovic, Pezzella e Caceres in difesa; Lirola e Dalbert sugli esterni, con Benassi, Pulgar e Castrovilli in mediana. In attacco spazio a Chiesa e Vlahovic, con Cutrone pronto a subentrare nella ripresa.

Possibile che la chance dal 1’ per Cutrone arrivi mercoledì contro l’Atalanta in Coppa Italia e difficilmente saranno a disposizione nuovi acquisti. Completato l’affare relativo alla punta, la Fiorentina ha ancora da fare sia sul mercato in entrata che in quello in uscita. Iachini attende almeno un difensore ed un centrocampista. Bonifazi e Duncan i prescelti, ma se le cose dovessero andare per le lunghe la Fiorentina potrebbe cambiare anche obiettivi nel giro di poche ore.

36 Comments
Iscriviti
Notifica di
guest

36 Commenti
ultimi
più vecchi più votati
Vedi tutti i commenti

Altre notizie News

36
0
Lascia un commento!x