Due sistemi di gioco: 4-2-3-1 o il classico 4-3-3. Pulgar accanto ad Amrabat. Vlahovic scala posizioni in attacco. Lirola torna basso
Prima di tutto, Prandelli ha parlato con la squadra. Ha già le sue idee su come provare a trasformare il gruppo, ma starà attento a tutto, soprattutto a non avere troppa voglia o a «peccare» d’esuberanza. Lo ha detto senza giri di parole. Stando attento a cucire la giusta posizione tattica a ciascuno dei suoi uomini. Come accaduto già anni fa, dal 2005 al 2010, in 190 partite di campionato (con una media di quasi 1,8 punti a partita) e 240 gare complessive. E’ vero che col Genoa, in alcune circostanze, ha attinto anche alla difesa a 3. Ma il punto di ripartenza potrebbe essere attorno ad un 4-2-3-1, con tutti i suoi successivi sviluppi. Anche perché, non mancherebbero le possibilità di mescolare le carte a disposizione. Scrive La Nazione.
In difesa, per esempio, la cerniera principale sarà formata dai due centrali. Ci sarà Milenkovic e, non appena avrà recuperato dal problema alla caviglia, Pezzella. Oppure anche Martinez Quarta. L’argentino potrebbe garantire un’ulteriore possibilità alla retroguardia viola. Ovvero spostare Milenkovic sulla corsia laterale destra come ai tempi di Pioli. A destra c’è poi sempre la soluzione Lirola. Con Biraghi che andrebbe a trasformarsi nel gemello opposto, a sinistra. Si tratta di due elementi particolarmente offensivi, è vero, ma attaccando alternativamente non sbilancerebbero gli equilibri del gruppo. E comunque c’è sempre Caceres.
Sulla mediana, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Ci sarà Amrabat, che lo stesso Prandelli ha detto avere un «gran motore». E accanto a lui potrebbe agire Pulgar, finalmente recuperato dopo un avvio di stagione reso complicato dal Covid-19. Castrovilli, elemento che per la sua poliedricità tattica aveva da sempre intrigato l’ex Ct, si troverebbe in questo modo a muoversi tra i due «giganti offensivi», Callejon a destra e Ribery a sinistra. Sarebbero loro gli elementi con licenza di fantasia. Là davanti, la sensazione è che possa spuntarla Vlahovic. O, in alternativa Cutrone. Il tecnico di Orzinuovi vede Kouame più come una seconda punta di corsa.

Di
Redazione LaViola.it