Giovedì la Fiorentina sfida gli ungheresi del Puskas. Riparte la caccia alla Coppa sfumata negli ultimi due anni
La Fiorentina si prepara a ripartire in Europa, lasciandosi alle spalle le delusioni delle ultime due finali perse contro Olympiacos e West Ham. Giovedì sera, i viola torneranno in campo per il primo impegno della nuova edizione della Conference League, affrontando gli ungheresi del Puskas Academy. Sarà una squadra diversa, sia rispetto al debutto in campionato contro il Parma, sia rispetto alla finale europea della scorsa stagione. Così scrive La Gazzetta dello Sport.
Per l’allenatore Raffaele Palladino, che fa il suo esordio assoluto in una competizione europea, sarà una sfida cruciale per capire come gestire al meglio il doppio impegno settimanale. A differenza del suo predecessore, Vincenzo Italiano, che era solito ruotare molto la squadra tra campionato e coppe, Palladino dovrà trovare il giusto equilibrio tra sperimentazione e continuità.
NUOVI INNESTI. Tra i nuovi acquisti, Pongracic è chiamato a riscattarsi dopo un debutto difficile in Serie A, caratterizzato da errori e un’espulsione. Anche Luca Ranieri tornerà a disposizione dopo aver scontato la squalifica, mentre cresce l’attesa per vedere David De Gea fare il suo debutto tra i pali in maglia viola. Sul fronte offensivo, Andrea Colpani potrebbe riposare, lasciando spazio a Riccardo Sottil o Antonin Barak. Anche Beltran potrebbe essere utilizzato in un doppio ruolo, sia come vice Kean che come trequartista.
CENTROCAMPO E CURIOSITÀ. Un altro esordio atteso è quello di Amir Richardson a centrocampo. Il giovane marocchino, che non ha ancora avuto minuti in campionato, potrebbe fare il suo debutto in Conference League, magari al fianco di Amrabat. Le alternative a disposizione di Palladino sono Mandragora e Bianco. Ancora da definire i tempi di recupero di Albert Gudmundsson, alle prese con un infortunio muscolare.
SQUADRA RINNOVATA. Rispetto alla squadra che ha affrontato l’Olympiacos nella scorsa finale, mancheranno pezzi importanti come Arthur, Bonaventura, Belotti e Milenkovic, tutti ceduti. Anche Nico Gonzalez, pur essendo ancora a Firenze, è fuori dai piani della Fiorentina: non si allena con il gruppo e non ha potuto assimilare gli schemi del nuovo allenatore.
In panchina, Palladino eredita una squadra desiderosa di riscattarsi e di puntare alla vittoria finale, un traguardo che sfuggì al suo predecessore. Tuttavia, il cammino è lungo e la Fiorentina dovrà affrontarlo un passo alla volta, partendo dal Puskas Academy.
La probabile formazione secondo La Gazzetta dello Sport:
Di
Redazione LaViola.it