Quarto posto in classifica e qualificazione ai sedicesimi di finale di Europa League (da giocarsi contro l’Esbjerg). La Fiorentina arriva alla sosta natalizia con questi due importanti risultati ottenuti nella prima metà di stagione. Adesso, gli occhi sono puntati al mercato ma anche al 2014 calcistico, visto che la Fiorentina tornerà in campo già il 5 gennaio contro il Livorno. Una data che potrebbe registrare il rientro in campo di Mario Gomez: il condizionale è d’obbligo, visto che il tedesco manca dai campi di gioco ormai da oltre tre mesi, ma fatto sta che nel nuovo anno il Panzer tornerà ad essere protagonista nell’attacco gigliato. Qualcosa, però, inevitabilmente cambierà nello stile e nel modulo di gioco della Fiorentina. Montella in estate aveva costruito una viola su misura per Gomez, mentre in questi tre mesi si è tornati ad un gioco più similare a quello dell’anno passato. Con il rientro dell’ex Bayern…come cambierà quindi la Fiorentina di Montella? La Redazione di LaViola.it lo ha chiesto a due allenatori, Franco Colomba (ex tra le altre di Padova, Parma, Bologna e Cagliari) ed Alberto Cavasin, ex tecnico dei viola tra il 2002 ed il 2004.
Questo il pensiero di FRANCO COLOMBA: “Fermi restando i 3 centrocampisti, che sono il valore aggiunto di questa squadra, ci sono un paio di alternative: secondo me, però, il 3-5-2 potrebbe essere una soluzione ideale, con Gomez-Rossi in avanti e Cuadrado e un esterno sinistro, magari Vargas, sulle fasce. Gomez e Rossi vicini, Pepito magari subito dietro a sfruttare gli spazi…sarebbe un problema che vorrebbero avere tutti. Montella dovrà fare qualche prova, ma ci sarà tempo perché per Gomez ci vorrà un po’ per rientrare a pieno regime. Bisognerà cercare di non snaturare la squadra”.
Invece l’ipotesi 4-3-3? “Nel 4-3-3 si dovrebbe defilare qualcuno, Rossi potrebbe farlo perchè ha i tempi ed è un fuoriclasse assoluto, però snaturare così la squadra può diventare problematico, bisognerebbe abbassare un terzino sinistro, magari Vargas, anche se portarlo troppo dietro non sarebbe magari la cosa giusta… Con il 3-5-2, invece, Cuadrado e Vargas possono giocare a tutto campo e terresti i tre centrocampisti al loro posto”.
Con il rientro di Gomez cambia anche il modo di giocare? “È una bella alternativa avere la palla alta da giocarsi ogni tanto, come Llorente alla Juve: un attaccante che sgomita, protegge palla, fa assist, che rifinisce. Quando arrivi alla trequarti ed è tutto chiuso, palla dietro-palla dentro e crei situazioni importanti. Se giochi sempre palla a terra la squadra si sottopone ai contropiedi avversari: per quanta qualità puoi avere ogni tanto puoi perdere palla in zone di campo delicate…”.
Con Gomez può migliorare paradossalmente anche la fase difensiva? “Tutta questione di equilibri, di accorciare bene sulla palla alta, se accompagni con tanti uomini l’azione e dopo sulla ribattuta non ci sei puoi andare in difficoltà. Le caratteristiche di Aquilani, Borja Valero e Pizarro sono di manovra più che di recupero palla, ma se Montella organizza bene la cosa può essere un valore aggiunto anche da questo punto di vista”.
Ilicic può essere inserito contemporaneamente con Rossi, Gomez e Cuadrado oppure svolgerà il ruolo di comprimario? “Con lui vorrebbe dire avere un centrocampista in meno, secondo me la forza della Fiorentina è proprio il tridente di centrocampo, secondo me giocheranno a turno. Giocheranno in varie competizioni, non giocheranno tutti insieme con Cuadrado e Vargas…”.
L’innesto di Gomez per la corsa Champions in campionato: forse nessuna può permettersi un acquisto così a gennaio… “Forse l’Inter che è un po’ in difficoltà, se non recupera Icardi, che è un ottimo giocatore… Ma avere un’arma in più come questa, anche e soprattutto per le coppe, può essere importante. Non sarebbe un’utopia centrare i due traguardi, ovvero centrare la zona Champions in campionato ed andare più avanti possibile in coppa. In Serie A in molte hanno problemi: a parte Juve e Roma, le altre hanno dimostrato a turno qualche problema. C’è dunque sicuramente spazio per questa Fiorentina”.
Questa invece l’opinione di ALBERTO CAVASIN: “Con il rientro di Gomez oltre a giocare palla a terra e con fraseggio corto, come sta facendo adesso, c’è una grande alternativa per la Fiorentina: quella di andare sul fondo, fare dei cross, giocare palla alta. I viola avranno un vertice, seppur mobile, di struttura fisica importante, da poter raggiungere velocemente verticalizzando. In certi momenti della gara si può trovare l’appoggio su Gomez in verticale con l’inserimento degli altri, con Rossi vicino e gli esterni come Cuadrado e gli altri ad inserirsi. Sono due possibilità in più: la verticalizzazione veloce e le palle alte, con opportunità di poter sfruttare i cross oltre al gioco palla a terra”.
Con Gomez con quale modulo si potrà schierare la Fiorentina? “Anche un 4-2-4, con i due esterni veloci, penso a Joaquin, Cuadrado, Vargas, e le due punte, con due mediani di sostegno…è anche il modulo con cui giocava Gomez in Germania e con cui gioca la sua nazionale. Con i giocatori offensivi che ha la Fiorentina più che il 3-5-2 credo che si possa trovare un modulo di gioco dove si possano schierare più uomini in attacco, sia sulle fasce che centralmente. Sacrificare un centrocampista? In certe partite il sistema di gioco potrà essere questo, o magari anche il 4-2-3-1 o il 4-3-3”.
Anche Rossi potrà beneficiare del rientro di Mario Gomez? “Rossi è un giocatore che trova i suoi spazi e le conclusioni da ogni posizione, fa gol, sia dal limite che dentro l’area. È uno che fa male e che fa gol. Potrà essere aiutato ancora di più con Gomez nel fare gol e creare occasioni”.
Ilicic? “Si giocherà il posto alla pari con gli altri, Joaquin, Vargas, Cuadrado, Rossi e Gomez. Adesso si sta dimostrando più alla pari con questi giocatori, ha avuto momenti in cui era dietro perché non riusciva a inserirsi, ora sta dimostrando le sue qualità, si è inserito nel contesto dei tempi, del ritmio e del gioco della Fiorentina. Se la gioca con gli altri, ma sono tanti gli impegni dei viola: Montella ha dimostrato di dare spazio a tutti nelle varie competizioni, c’è la possibilità per tutti di giocare”.
Quanto sarà importante l’innesto di Gomez nella corsa alla Champions? “Forse nessuna squadra nel mercato di gennaio avrà un acquisto così importante… “È giusto questo concetto, lui è stato uno dei 3 acquisti più importanti in estate, e sarà l’acquisto più importante del mercato italiano a gennaio. Lotta al terzo posto? Io la Fiorentina la reputo alla pari di Roma e Napoli, i punti di differenza che ci sono oggi sono frutto di tante situazioni, anche per l’incidente di Gomez probabilmente. L’organico della Fiorentina vale però quello delle avversarie, poi i vari episodi faranno la differenza a fine anno a livello di punti. Ma oggi la Fiorentina, con un Gomez in più, vale assolutamente le squadre che ha davanti”.
Di
Redazione LaViola.it