Focus
Combinazioni rapide e/o contropiedi. Così la Fiorentina fa più male. Ripartendo ha segnato 5 reti su 10
5 gol su 10 sono state messe a segno su azione di contropiede dalla Fiorentina. Kouame e Sottil spesso decisivi
Nelle 11 gare giocate fin qui tra Serie A e Conference League, la Fiorentina ha segnato 10 reti, 3 delle quali in una singola partita, restando all’asciutto in 5 occasioni. Solo 2 di queste 10 reti sono arrivate con difese avversarie schierate, come quella di Barak con l’RFS e quella di Quarta a Bologna, coi calciatori viola rimasti senza marcatura, mentre 1 è stato ‘casuale’, il cross di Mandragora con la Cremonese finito dentro.
COMBINAZIONI RAPIDE E CONTROPIEDI. 2 reti sono arrivate in seguito a rapide combinazioni, come quella Biraghi-Sottil-Biraghi con cross per Gonzalez che segna di testa col Twente e l’apertura di Duncan per Mandragora che mette dentro per Gonzalez contro il Verona. Le altre reti segnate, dunque 5 su 10, sono state messe a segno su azione di contropiede: con la Cremonese Kouame che parte a destra saltando l’uomo e servendo Bonaventura; Kouame, ancora con la Cremonese, che parte a destra e lancia Sottil a sinistra che serve Jovic; Sottil che parte a sinistra e serve Cabral col Twente; Kouame che parte a destra e viene servito nello spazio da Sottil con la Juventus; Ikoné servito a destra col Verona.
CARATTERISTICHE. Logico che molto dipenda sia dalle caratteristiche di chi viene schierato davanti che dal modo di interpretare la partita degli avversari. Saltare l’uomo in velocità è dote non da tutti, soprattutto in avanti piuttosto che tornando indietro. Anche per questo l’assenza di Gonzalez ha pesato moltissimo in questo avvio di stagione, mentre la velocità in contropiede di Kouame, Ikoné e Sottil potrebbe risultare arma molto preziosa per la Fiorentina, già da Bergamo, contro un avversario che giocherà per vincere piuttosto che per non perdere, come fatto da Bologna, Udinese ed Empoli, dove la Fiorentina ha creato poco e niente pur avendo il pallone tra i piedi per 61%, 74% e 63%, con quei continui passaggi in orizzontale che non sono piaciuti neppure a Rocco Commisso.