Editoriali
Col cuore può venir fuori una bella stagione. Pioli e Chiesa emblema di questa Fiorentina
Sei punti nelle ultime due giornate. Qualche certezza ma soprattutto tanto entusiasmo in più. La Fiorentina si rimette sulla giusta strada battendo anche il Bologna, spazza via incubi e pensieri forse eccessivamente negativi post ko con la Samp, e torna a scaldare il suo pubblico con due armi: cuore e fame.
Due vesti che calzano a pennello su Stefano Pioli e Federico Chiesa. Il primo, capace di fare di necessità virtù capendo fin dal primo giorno di lavoro che sarebbe stato inutile chiedere palleggio e calcio champagne ad una rosa con caratteristiche diverse. Sicuramente più povera rispetto a quella dello scorso anno, ma con una fame che metà sarebbe bastata per centrare l’Europa con quella ricca di pochi mesi fa. Fame che Federico Chiesa ha in quantità industriale. Umiltà e voglia di spaccare il mondo finalizzate alla ricerca del gol per fare ogni giorno un piccolo passo in avanti.
Pioli sogna. Sousa non faceva altro che smorzare quel sogno. Chiesa va ad esultare in mezzo al pubblico e non lo manda a quel paese. Piccole ma enormi differenze. In fondo in questa città nessuno ha mai preteso chissà che cosa. Bastava e basta dimostrare attaccamento e sudore. E ad ogni parola che esce dalla bocca di Pioli, o di Chiesa, è esattamente ciò che esce.
Ed ora la Juventus, mercoledì sera allo Stadium. Senza troppe aspettative. Ma sognando e godendosi una sfida nella quale c’è ben poco da perdere. Col cuore può venir fuori una bella stagione.