News

Cognigni: “Mai autorizzato un contatto Chiesa-Juve. Se qualcuno lo dice, quereliamo”. La Juve e la violazione dell’art. 95 bis…

Published on

L’ex presidente esecutivo della Fiorentina parla del caso Chiesa e della Juve. Nell’articolo anche le possibili violazioni dell’articolo 95 bis Disciplina della correttezza

Articolo su Italia Oggi, quotidiano economico, giuridico e politico, a firma di Paolo Panerai, ex consigliere della Fiorentina dei Della Valle che si concentra su possibili violazioni della Juve nei contatti con Chiesa e la sua famiglia, riportando anche delle parole dell’ex presidente esecutivo Mario Cognigni. “I furbetti dello Stadium. Apparentemente non parlano di Federico Chiesa e con Chiesa padre. Ma fanno parlare l’altro Federico, Bernardeschi. Il quale dice: «Non do suggerimenti a Federico, deve scegliere lui». Bravo.

Ma come farebbe a scegliere il giovane Chiesa se non avesse avuto una proposta dalla Juventus? Senza accorgersene il super tatuato Bernardeschi ha finito per fornire la prova principe della violazione da parte della Juventus dell’art. 95 bis Disciplina della correttezza, che recita esattamente: 1. Calciatori con contratto pluriennale non in scadenza a fine stagione: a) soltanto la società titolare del contratto può decidere se cedere, con il consenso del calciatore, il relativo contratto di prestazione sportiva; b) sono vietati i contatti e/o le trattative, dirette o tramiti terzi, tesserati o non, tra società e calciatori senza preventiva autorizzazione scritta della società titolare del contratto…

Bene, Mario Cognigni, ex presidente esecutivo della Fiorentina, dichiara netto: «Noi non abbiamo dato nessuna autorizzazione; ho parlato solo una volta con il padre, Enrico Chiesa, per studiare come difendere Federico dalle accuse infamanti di Giampiero Gasperini, che lo voleva qualificare come cascatore. Se qualcuno dice che abbiamo autorizzato la Juventus a parlare con Federico o con il padre o con qualunque altro, lo quereliamo».

Ma guarda caso a parlare o a far parlare è stato scelto Bernardeschi, che appunto ha confermato come l’art. 95 bis venga regolarmente violato. Se la Juventus non avesse prospettato 5 milioni di compenso netto all’anno per 5 anni (=25 milioni) il bravo e serio Federico Chiesa non sarebbe nelle ambasce e avrebbe già risposto a Rocco Commisso che non aveva nessuna intenzione di lasciare la squadra”.

Ancora Panerai: “Un caso analogo successe anni fa con Luca Toni, che aveva un contratto di più anni ma aveva ricevuto offerte dal Bayern Monaco. Il caso fu risolto rapidamente: la Fiorentina aveva per il nuovo campionato una significativa penalizzazione. Diego e Andrea Della Valle gli dissero chiaramente che non lo avrebbero ceduto. Ma gli dissero anche che se ci fosse stata un’offerta soddisfacente l’avrebbero ceduto l’anno dopo. E così avvenne. Toni fu così corretto e il Bayern non insistette. A insistere, invece, è la Juventus.

Cinque anni fa dovetti discutere duramente con un amico, Adriano Galliani, che aveva fatto contattare Adem Ljajic. Facemmo una aperta discussione su Twitter. Galliani si ritirò e Ljajic fu ceduto alla Roma”.

“Da ex amministratore di squadre di calcio ho aperto ora il caso Chiesa, non per difendere la maglia che pure ho indossato ma per la semplice ragione che una soluzione s’ha da trovare: o la Figc cancella l’articolo 95 bis o lo fa rispettare. Altrimenti il calcio diventa sempre più una burletta, dominato da procuratori, faccendieri, mogli e parenti, che scombinano i programmi delle squadre. Ho sentito ieri Galliani sul tema. «Hai ragione», mi ha detto.

Dico io a Chiesa: l’esempio di Toni è illuminante. Come si fa a pensare che un nuovo proprietario della Fiorentina possa essere messo in condizione di fare una brutta figura, di fatto essere smentito, dopo che con entusiasmo e in base al contratto e ai regolamenti ha detto che non vuole ripetere il caso di Roberto Baggio. Ma allora la cessione avvenne per necessità finanziarie, in prospettiva inutili per il futuro fallimento della Fiorentina. Ora il presidente Commisso non vuole i soldi della Juventus. Anche se si fa parlare Bernardeschi, l’amico e quasi gemello”.

La conclusione: “Un po’ di serietà e correttezza fino a quando i regolamenti esistono. Altrimenti il mondo del calcio sarà sempre più in pericolo. La firma sotto un contratto deve avere un valore assoluto. Come in qualsiasi settore dove si fanno contratti”.

228 Comments

Popular Posts

Exit mobile version