L’allenatore ha chiesto miglioramenti a gennaio, intanto serve tornare subito a vincere per uscire dal fango. Critiche e contestazione, il tifo si fa sentire.
Pioli non vuol sentir pronunciare la parola «crisi», anche la società «raffredda» gli animi, gli ultrà delle curve spingono la squadra, di fatto difendono il tecnico, ma non certo i Della Valle: è chiaro che la classifica e la lunga assenza dal successo stanno creando pericolosissime crepe. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio. La Fiorentina non vince dal 30 settembre, il 2-0 con l’Atalanta, da allora sette gare e cinque punti. Una media perfetta per precipitare nel fango che risucchia. Per altro da allora gli attaccanti hanno visto il gol come un miraggio. Vero che ci sono stati pareggi appesi al filo, con la vittoria sfiorata, ma è evidente che la situazione si è fatta davvero urgente.
VINCERE SUBITO. Lo stesso Pioli non ha fatto mistero che a gennaio potrebbe esserci la necessità di intervenire sul mercato. Rimangono cinque gare da qui al giro di boa e la Fiorentina deve immediatamente reagire. Deve vincere, unica cura per uscire dai gorghi pericolosi. E deve vincere subito. Lo sa anche Pioli. Ora la trasferta per incontrare Sassuolo, Milan infine il Genoa, in casa Empoli e Parma. È ovvio che non ci potranno essere «distrazioni». Ci vogliono vittorie e gol, senza indugiare. E quello che più ferisce l’orgoglio viola è che prima della serie negativa, la squadra di Pioli aveva mostrato la parte migliore di se.
CURARE E GUARIRE. Tutto questo lo dovrà fare Pioli, con l’aiuto di Corvino. Il clima non è elettrico, anche se il rapporto con i Della Valle e gli ultrà è davvero compromesso. Pressoché non più ricucibile. Ma con la squadra ci sono ampi margini di collaborazione, sempre che ci sia una risposta, sul campo, immediatamente tranquillizzante. Insomma Pioli dovrà curare e guarire, specialmente dalla malattia del gol…impossibile. Il tecnico per la prima volta non ha nascosto che a gennaio potrebbe essere indispensabile un intervento sul mercato, anche perchè Pjaca, sicuramente, ma anche Gerson ed Edmilson faticano. Dichiarazioni che di fatto accenderanno ancora di più la pressione del tifo. Una parte del quale, il settore che opera sulla rete, tiene sotto pressione pure tecnico e direttore tecnico. Insomma, adesso inizia ad esserci fretta.
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Redazione LaViola.it