L’ex dirigente viola ha parlato dei rischi rappresentati dalla sfida di domenica contro la squadra di Maran e dell’importanza di Ribery per questa Fiorentina
L’ex dirigente di Fiorentina e Cagliari Oreste Cinquini è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno per parlare del momento dei viola e della sfida che li attende domenica alla Sardegna Arena: “La Fiorentina ha fatto bene in questa prima parte di campionato. Ribery è stato un acquisto molto azzeccato, che ha dato le motivazioni giuste alla squadra. Senza di lui in campo la squadra mostra qualche debolezza. Invece quando è in campo i compagni danno il 110%“.
BOATENG. “La scelta di mettere Boateng centravanti è per continuare sulla linea di non dare punti di riferimento davanti, così come quando giocano Ribery e Chiesa“.
PEDRO. “Pedro mi sembra un oggetto misterioso. Le sue brevi apparizioni non giustificano al momento la cifra spesa. Non lo conoscevo, ma se è stato fatto un investimento così importante mi aspettavo potesse essere disponibile prima. Pensavo che se la Fiorentina aveva deciso di spendere così tanto in quel ruolo, pur avendo già Vlahovic in casa, allora si doveva trattare di un crack“.
CHIESA. “Situazione rinnovo? È difficile parlarne, perché non sappiamo cosa si siano detti giocatore e società. In ogni caso la scorsa estate Commisso non poteva presentarsi a Firenze e vendere subito Chiesa”.
CAGLIARI. “Ora sta benissimo, è una brutta bestia da incontrare. Ha entusiasmo e la voglia di provare a fare qualcosa di importante in questo campionato. Le percentuali di vittoria senza Ribery si abbassano per i viola. Però bisognerà capire anche quanto Ribery potrà continuare ad essere così decisivo per la Fiorentina, perché ha una certa età“.
Rassegna Stampa
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Redazione LaViola.it