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Esatto, perché un punto a partita non è un ruolino di marcia dignitoso neanche se si considera la classica attenuante della squadra giovane che deve trovare la propria identità. Ci si aspettano passi in avanti da questa Fiorentina, sia sul piano del gioco che su quello mentale. Magari con l’introduzione di qualche novità tattica da parte di mister Pioli. Quel centrocampo a tre che in molti ritengono più efficiente e sicuro per una squadra come questa Fiorentina, ancora indietro nei meccanismi di squadra e con un tasso tecnico indecifrabile. Indecifrabile a causa di una rivoluzione dell’organico in estate che ha consegnato a Firenze una squadra decisamente verde. Per cui, ci si domanda ancora se questi ragazzi in prospettiva possano fare il salto di qualità oppure bisogna rassegnarsi ad una rosa povera di qualità tecniche individuali.
Le prossime partite aiuteranno ancor più a decifrare il valore di questa squadra. Il calendario che la Fiorentina affronterà sulla carta verrà in aiuto dei ragazzi di Pioli: inutile ribadire che con l’Udinese l’unico risultato soddisfacente sarà la vittoria; lo stesso vale per la sfida in Campania contro il neopromosso Benevento, ancora a quota zero punti in classifica. Mercoledì 25 ottobre al Franchi arriverà il Torino degli ex Ljajic, De Silvestri e Mihajlovic; sfida complicata ma particolarmente interessante per testare eventuali progressi (o regressi) della rosa.
Infine, un’altra partita sulla carta agevole come la trasferta di Crotone e il big match casalingo contro la Roma (il 5 novembre) ai piedi della prossima sosta nazionali. Il pronostico favorisce nettamente i giallorossi: la differenza tra le due formazioni si è addirittura acuita rispetto alla passata stagione, quando la Fiorentina al Franchi riuscì a spuntarla grazie ad una rete di Badelj. Tuttavia, la Roma giungerà alla sfida dopo una cruciale sfida Champions contro il Chelsea di Conte; questo può generare un leggerissimo vantaggio in favore dei viola.
Cinque partite dalle quali ricavare almeno il doppio della attuale media punti gigliata in Serie A. 10 punti, due a partita, sono un obiettivo da porsi per sperare di assistere ad un campionato in cui la Fiorentina staziona nella parte sinistra della classifica, tentando di insidiare le prime sette posizioni. Per raggiungerlo, occorre partire bene nel lunch match contro i friulani, perché si sa: chi ben comincia…
 
												
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																							 
																							 
																							 
									 
									 
									 
									 
														 
														 
														
Di
Marco Zanini