Rassegna Stampa
Cinque gol, troppa grazia Fiorentina. Qualificazione in tasca, ma il 1° posto…
Tutto facile contro gli Hearts, Italiano recupera anche pedine importanti: ora più fiducia per il futuro. Ma servono 4 gol di scarto contro i turchi per evitare il playoff
Tutto troppo facile, tutto troppo bello. E adesso, se non è fatta, davvero poco ci manca. La Fiorentina ha battuto per la seconda volta in una settimana gli Hearts con un altro festival del gol (5-1), è salita a quota 7 punti in classifica (a +4 sugli scozzesi con anche gli scontri diretti in vantaggio) ed è a questo punto a un passo dalla qualificazione al turno successivo di Conference League. Per mantenere il secondo posto del girone che porterebbe agli spareggi con una retrocessa dall’Europa League – il target minimo, anche se al momento del sorteggio di agosto gli obiettivi erano più ambiziosi – basteranno due pareggi nelle ultime gare del raggruppamento (contro Basaksehir e Riga). Ma, per quanto ardua, non pare nemmeno preclusa la strada che potrebbe portare i viola al comando del gruppo prima dell’ultima giornata, qualora il 27 ottobre Biraghi e compagni battessero in casa i turchi con almeno – ed è questo l’aspetto più complesso – quattro gol di scarto. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
SENZA STORIA. Quello che più importa, in ogni caso, è che nella serata più sotto pressione della propria «Sufference League» Vincenzo Italiano ha ritrovato in una manciata di minuti la sua squadra, ha capitalizzato al massimo quasi tutte le occasioni create (un’autentica notizia dalle parti del Franchi) e, recuperati alcuni pilastri della rosa, può ora guardare con fiducia al rush finale fino alla sosta del Mondiale. Dopo il successo di Edimburgo, la Fiorentina ha regolato senza pensieri la pratica scozzese (anche se gli Hearts dopo 25” avevano colpito il palo con Humphrys su una disattenzione di Igor, colpevole pure nella rete ospite in avvio di ripresa) dimostrando che l’incubo Riga di un mese fa è ormai svanito: quella sera, davanti a un undici ancor più modesto, ai viola non erano bastati 29 tiri totali per vincere mentre al cospetto della squadra di Neilson è andato tutto liscio come l’olio. L’ultima volta che la Fiorentina era riuscita a siglare un poker nei primi 45’ era stato sei anni fa, ai tempi di Sousa in panchina (Cagliari-Fiorentina 3-5).