Rassegna Stampa

Cinque cambi: l’idea post lockdown che può diventare definitiva

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Più spettacolo, più gol, più giocatori impiegati: la novità introdotta per la pandemia sta per essere resa definitiva

L’emergenza dovuta al Covid-19 potrebbe lasciare un’eredità “gradita” al mondo del calcio. La regola che consente ad ogni squadra di poter effettuare cinque sostituzioni potrebbe resistere al Coronavirus, visto che ha trovato ampi consensi in tutto il mondo. Poter cambiare cinque elementi, praticamente poco meno di mezza squadra, piace, soprattutto ai club più “potenti”.

Ma non solo. In un batter d’occhio sono aumentati i giocatori impiegati, prova ne sia la nostra serie A in queste prime otto giornate di campionato. Una manna per tutto il movimento, compresa la possibilità di poter inserire nelle rose anche elementi cresciuti nel proprio vivaio. Ecco perché i “cinque cambi” potrebbero continuare anche in futuro. Lo scrive il Corriere dello Sport-Stadio.

L’idea è stata lanciata nel corso dell’ultimo Football and Technical Advisory Panels dell’Ifab (presenti in videoconferenza anche Collina, Boss degli arbitri della Fifa con Busacca, e Rosetti, Gran Mogol dei direttori di gara europei), il seme è stato piantato. E potrebbe germogliare presto.

NOVITA’. La nuova regola era stata approvata e adottata dalle varie Federazioni alla fine del lockdown di marzo/aprile. La necessità, con i campionati che dovevano essere completati durante i mesi estivi, con condizioni climatiche sicuramente più estreme, era quella di garantire la salute dei giocatori, sottoposti a sforzi non previsti. L’idea alla base della novità quella di aggiungere due sostituzioni alle tre già previste, addirittura una in più in caso di supplementari.

Cinque (o sei) cambi da completarsi in tre slot (quelle durante l’intervallo non si contano), così da non incidere sullo svolgimento del gioco. L’Ifab, si sa, è sempre molto attenta all’appeal del calcio, alla sua spettacolarizzazione. E poter cambiare mezza squadra, dando nuova linfa o variando l’idea tattica in corso d’opera, ha trovato proseliti convinti. I grandi club hanno sicuramente il vantaggio di porte far entrare mezza squadra che sarebbe titolare in qualsiasi altra formazione, le piccole di sovvertire con la freschezza le sorti di un incontro.

EXPLOIT. La prova del nove è la nostra serie A

Sono stati impiegati 60 giocatori in più in queste prime otto giornate. Praticamente tutte le squadre hanno implementato la loro “rotazione” in campo, fatta eccezione per Milan e Napoli (utilizzato lo stesso numero di giocatori, rispettivamente 23 e 22) e per Cagliari e Roma (un solo elemento in meno rispetto alle prime otto giornate dello scorso anno). Più di tutte, Udinese, Parma e Verona con un +6 se riguarda al passato campionato. Fra le big, Juve a +3, Lazio a +4 e Atalanta a +5.

Insomma, una tendenza che è ormai entrata nel Dna delle squadre, creando spettacolo, gioco più vivace, reti. Per questo l’Ifab, sottolineando come la Pandemia e le sue ricadute debbano sempre essere monitorate con grande attenzione, ha capito che questa strada non può essere circoscritta all’emergenza. E che bisogna proseguire, insistere.

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