Le parole dell’allenatore viola alla vigilia della semifinale di Supercoppa Italiana
L’allenatore della Fiorentina Femminile, Antonio Cincotta, ha parlato alla vigilia della gara contro il Milan. Queste le sue principali dichiarazioni:
TAMPONE POSITIVO. “E’ un momento così, il coronavirus non risparmia nessuno. Sono in isolamento per il rispetto delle norme e degli altri, soprattutto. Fortunatamente nel calcio moderno la figura dell’allenatore moderno è cambiata: oggi è tutto un lavoro di staff. Sono molto fortunato ad avere dei collaboratori molto validi da tanti anni. Stiamo portando avanti il nostro lavoro in sinergia e grazie alla tecnologia riusciamo ad abbattere un po’ le distanze. Dispiace perché avrei voluto esserci. Il coronavirus ha toccato più persone ma dobbiamo compensarci ed essere squadra”.
FINAL 4. “E’ una novità per tutti e mi sembra giusta, visto che lo scorso anno non si giocò la fase finale della Coppa Italia. La squadra arriva con il vento in poppa a livello emotivo dopo la qualificazione in Champions: le ragazze hanno dimostrato tutto il loro valore. Ripartiremo da quello e proveremo riproporre quanto di buono si è visto a Praga. La stagione è stata un po’ come una montagna russa: dobbiamo ripetere le prestazioni di inizio campionato e quelle con cui abbiamo concluso il 2020”.
FAVORITA. “Difficile dirlo, la Juventus è prima in classifica, ma saranno due semifinali avvincenti”.
OBIETTIVI. “La Fiorentina ha conquistato per 3 volte gli ottavi di Champions su 4 partecipazioni: un risultato incredibile per la società. Le difficoltà aumenteranno nei prossimi turni, ma non ci poniamo limiti: siamo ambiziosi, ma allo stesso tempo umili e seri”.
POTENZIALE. “Possiamo fare meglio, ci è mancata la continuità che è la cosa più difficile per una squadra che ha cambiato tanti elementi. Dopo le prime difficoltà ha capito come superarle insieme”.
ERRORI DA NON COMMETTERE. “Sarà una gara equilibratissima, come sono sempre state quelle contro il Milan. Abbiamo parlato tanto con le ragazze. Queste partite le vinci facendo un errore in meno dell’avversario”.
COSA TOGLIEREBBE AL MILAN. “Forse toglierei Fusetti, che era stata il mio capitano quando allenavo al Como”.
BOLLA. “Abbiamo tante giocatrici fuori, ma non mi piango addosso. Questa è una rosa con dei numeri importanti, proprio per fronteggiare l’emergenza. Chi andrà in campo lo farà anche per coloro che non ci saranno. Le giocatori indisponibili saranno davvero tante stavolta. Oltre alle calciatrici, abbiamo anche Adami squalificata e Mascarello infortunata che dobbiamo valutare”.
TROFEO. “Dista 180 minuti da noi. Le motivazioni nascono da sole. le ragazze daranno tutto per loro stesse, per i tifosi e la maglia, per le compagne che la vedranno da casa”.
SUPPLEMENTARI E RIGORI. “Siamo pronti anche per questa evenienza, come lo eravamo a Praga. Il rigore è un momento psicologico più che un gesto tecnico, e quindi difficile da simulare in allenamento”.
RICORDI. “Mi manca quel mondo, eravamo senza coronavirus e non avrei mai pensato di giocare una Supercoppa 3 anni dopo con il distanziamento sociale. Per Firenze battere la Juve è speciale e quella fu un’emozione meravigliosa, ma siamo qui per scrivere nuove pagine belle, non ci accontentiamo e non viviamo di ricordi”.
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Redazione LaViola.it