Serataccia per la Fiorentina Women’s, che esce sconfitta per 6-0 dal ritorno degli Ottavi di Champions League
Queste le parole di Antonio Cincotta in sala stampa al termine della gara: “Davanti ad un risultato così rotondo è necessario fare grandi complimenti agli avversari, forti sia a livello individuale che collettivo. Alle ragazze va riconosciuto di aver giocato comunque novanta minuti, cercando lucidità e palleggio. Si è cercato di proporre ed abbiamo dovuto fare i conti con il Chelsea che ha giocato sessanta minuti con intensità inaudita”.
Cosa non è piaciuto stasera? “Abbiamo subito due rigori, uno a Londra e uno stasera. Stasera mi è sembrato dubbio. Avevo chiesto alle ragazze di lottare come fosse 0-0 su ogni pallone e su ogni risultato. Anche le esperienze negative possono portare qualcosa di positivo per il futuro. Mi sono arrabbiato perché sono stati fatti tre interventi duri e ravvicinati su Mauro, ho chiesto rispetto per Ilaria. Abbiamo fatto quanto potevamo fare”.
Illusi dopo il risultato di Londra? “Bisogna capire che è la nostra seconda esperienza. Abbiamo giocato contro una potenza a Londra e l’abbiamo tenuta aperta. Oggi hanno giocato da Chelsea, la differenza si è vista. Siamo amareggiati, ma consapevoli che i livelli delle due squadre sono diversi. Usciamo a testa altissima come città. A Londra c’erano 500 persone a vedere la partita, stasera i fiorentini erano più di 3.000. La città questa sfida l’ha vinta: avremmo voluto regalare qualcosa in più alla nostra gente”.
Sul campionato: “I dirigenti sono entrati nello spogliatoio, hanno voluto applaudire le ragazze. Molte volte ci siamo trovati per festeggiare trofei, a volte può succedere di versare qualche lacrima. La partita di stasera vale quindici allenamenti: spero che ci serva per tornare in Europa al termine della stagione“.
Di
Alessandro Latini