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Ciak, con Torreira si gira: finalmente il regista. Riscatto a primavera. Ma con l’Arsenal…

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L’uruguaiano ha colmato una lacuna durata anni, si è preso in mano la Fiorentina tra capacità di regia, personalità, corsa e muscoli

Se Vlahovic è il terminale che determina, Torreira è l’elemento che non deve mai mancare alla Fiorentina di Italiano. Perché se gira Torreira gira la Fiorentina, scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.

CENTRO DI GRAVITA’. L’ex Arsenal si è preso la squadra viola, andando a colmare una lacuna che ormai era diventata quasi un incubo: o non ci si provava a eliminarla, oppure il tentativo mediante acquisto falliva. Torreira ha riportato alla mente Pizarro: le similitudini sono nell’efficacia in campo, quanto a caratteristiche e modo di interpretare il ruolo i punti di contatto sono veramente pochi.

FOSFORO E MUSCOLI. Qui non servono i paragoni, non hanno ragione di esistere. Torreira è Torreira: un pilastro della Fiorentina. Sa impostare, sa sfruttare il primo pallone in uscita, sia che esso gli provenga dal portiere o dai terzini, sa avviare l’azione con passaggi magari non illuminanti (difficile se non impossibile vedergli fare l’assist che mette un compagno davanti alla porta: uno solo in 18 partite di campionato), però ricchi di concretezza. E poi, soprattutto, ha forza e temperamento per essere davvero il baluardo difensivo nel recupero dei palloni: e quando li recupera, è scritto che l’azione della Fiorentina riparta. Perché è veloce di testa e di gambe, perentorio nella lettura di ciò che va fatto e come va fatto, tanto che colpisce la sua capacità di essere sempre al posto giusto nel momento giusto: se nel mezzo al campo c’è “confusione”, state pur certi che il districatore sarà Torreira, che immancabilmente ne verrà fuori con il pallone tra i piedi.

RISCATTO A PRIMAVERA. Lacuna colmata si diceva, ma non ancora chiusa del tutto. Il motivo? Semplice: tra l’Arsenal e il club di Commisso l’accordo è stato per il prestito fino a giugno con diritto di riscatto (15 milioni) in un’operazione fortemente voluta dal direttore sportivo Pradè, in pressing sul calciatore per convincerlo (con poca fatica) ad abbracciare Firenze. Così è stato con reciproca soddisfazione e adesso le parti sono al lavoro per pianificare il riscatto intorno ai quindici milioni di euro con i “Gunners” e, in parallelo, legare l’uruguaiano alla Fiorentina fino al 2026 con rinnovo quadriennale. Tempi previsti? Primavera. Marzo-aprile è il limite che si sono dati non essendoci di mezzo ostacoli di alcun genere.

‘ACCELERATA’? Ci potrebbe però essere un’accelerata che adesso non c’è ma che la Fiorentina sta provando a favorire. Come? “Spingendo” l’Arsenal a farsi veramente avanti per Vlahovic. A mettere sul tavolo un’offerta congrua che a quel punto potrebbe contenere anche il riscatto di Torreira. E’ una strada non facile sia per la scelta dell’entourage del centravanti serbo a rispedire al mittente qualsiasi proposta che preveda un trasferimento immediato, sia perché andrebbe articolata su cifre importanti per un totale di non meno di settanta milioni.

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