Notizie
E ci sarebbe anche l’Europa da raggiungere..almeno sulla carta
La Fiorentina ha nove partite per qualificarsi in Europa, sarebbero abbastanza per crederci nonostante il super distacco, ma molte umane divagazioni trasformano l’impresa da improbabile a sensazionale. Il patto società/allenatore/squadra esposto in pubblico da Corvino è infatti immerso in un frullatore di voci e ieri lo stesso Sousa ha partecipato al gioco sfruttando lo svincolo fantasy del primo d’aprile: «Corvino mi ha proposte due volte il rinnovo del contratto». Più facile che Tomovic vinca la classifica dei marcatori – Sousa la sa benissimo – eppure il registro lieve della battuta ha inceppato la vigilia, incorniciandola in un vortice di parole, interpretazioni, perfino cattiverie.
E’ dunque finito in secondo piano il Bologna, che arriva a Firenze con 34 punti e una classifica prossima alla quieta metafisica. Eppure gli intrecci passati con Corvino e alcune voglie personali di rivalsa aggiungono pepe a un match che la Fiorentina ha l’assoluta necessità di vincere, se vuole ancora restare in corsa per qualcosa di credibile. Molte divagazioni intorno alla Fiorentina, che in settimana ha avuto pochi giocatori a disposizione per le assenze dei nazionali e dovrà fare a meno di Bernardeschi e Vecino (infortunati) e Gonzalo (squalificato).
Possono non essere dettagli in un contesto abbastanza accidentato, soprattutto per quanto riguarda lo spirito di gruppo in prossimità della grande smazzata di mercato estiva.
Troverà spazio dall’inizio Saponara, che fra tutti è sicuramente il giocatore più desideroso di ben figurare, anche in prospettiva, essendo un investimento da 9 milioni tondi. La Fiorentina arriva da due vittorie conquistate oltre il 90’ contro avversari non irresistibili (Cagliari in casa, Crotone in trasferta) e sa bene di dover sfruttare al massimo il tris di partite che precedono la sfida diretta contro l’Inter (Bologna oggi, poi Samp a Marassi ed Empoli al Franchi). Sembra però esserci una distanza fra la super concentrazione richiesta per un filotto senza possibilità di errori e lo stato delle cose.
Quindi parola al Bologna, che non sarà motivatissimo ma ha la mente molto più sgombra della Fiorentina.