Simeone si sblocca contro la Samp, e centra il 9° gol di testa da quando è in Italia. Ma prima anche due errori davanti al portiere.
Cholito gioie e dolori. Anzi, prima dolori (intesi come imprecazioni, tante dai tifosi viola e da Pioli) e poi gioie. Ovvero il gol, quello che sblocca Simeone contro i blucerchiati. E che indirizza la gara sui canali giusti nel recupero di Marassi. Il Cholito non aveva mai segnato alla Sampdoria, un cruccio non da poco per un ex genoano che vive questa gara quasi come un derby.
BUONA LA TERZA. Pronti-via, Simeone si mangia subito un gol facile da pochi passi. Sponda aerea di Pezzella, colpo di testa del Cholito da un paio di metri che non inquadra la porta. Poteva già essere un’altra partita. Occasione sprecata, come poco dopo sul retropassaggio blando di Andersen per il portiere: il 9 viola si avventa come un falco sul pallone sporco, ma ne esce fuori un mezzo pallonetto che finisce facile tra le mani di Audero. Poi il gol, al 13′, nell’azione più difficile: bel cross di Biraghi, bellissimo il movimento di Simeone a liberarsi dalla marcatura e a infilare di testa (una specialità, è il 9° gol di testa del Cholito da quando è in Italia).
NON SOLO GOL. Poi il Cholito lotta, corre e rincorre, si sacrifica come sempre. Ma la Fiorentina si allenta e cede nella ripresa, con il limite di non saper chiudere la sfida con la Samp alle corde. Simeone, però, è il migliore in campo secondo molti: raffica di 6,5 e 7 in pagella, per la Lega è l’MVP (migliore in campo) della Fiorentina. Sei occasioni da gol, 5 tiri totali, 24 palloni giocati, 1 recupero. E tanta corsa, come sempre: 10,5 chilometri a Marassi, 3° viola con più distanza percorsa dietro a Edimilson e Biraghi. Segno di un attaccante che gioca e si sacrifica per la squadra.
RISPOSTA. Una bella reazione dopo due gare in affanno, contro Udinese e Napoli. Spesso solo là davanti, pochissime occasioni utili e nessun gol. Si è rifatto, il Cholito, rompendo il tabù Sampdoria. Due reti in quattro partite, buona media. Ora mancano Atalanta, Genoa, Empoli… e Spal, per il resto ha segnato contro ogni squadra italiana che ha affrontato nel suo percorso in Serie A. Sabato proprio l’incrocio con i ferraresi: l’anno scorso servì l’assist nel finale a Chiesa per un deludente pari in trasferta, stavolta punta ad esultare contro la 21° squadra italiana. Andando ad abbracciare i suoi tifosi, al Franchi. Per ritrovare vittoria e tre punti. E godersi, magari, un weekend da zona Champions.
https://www.youtube.com/watch?v=Q0iuraXv5U0
Di
Marco Pecorini