Come riporta il Qs-La Nazione, il veterano e la giovane promessa, che di gol fin qui ne ha già segnati tre in più. Da una parte c’è Marco Borriello, che con il centro realizzato all’Udinese alla seconda giornata di campionato con la maglia della Spal ha raggiunto il record di Nicola Amoruso, in rete almeno una volta con 12 squadre diverse, dall’altra c’è Giovanni Simeone, 4 centri in A con la Fiorentina, che con le 12 della passata stagione fanno 16 nel massimo campionato italiano.
Come cantava Guccini, «il vecchio e il bambino», che però stavolta per mano non possono prendersi, avversari per 90 minuti. Gio in una stagione e una manciata di giornate, di gol ne ha messi insieme un sesto di quelli totalizzati complessivamente dal collega due volte campione italiano (con Milan e Juventus) e con una Champions in bacheca (per quanto con soli 92 minuti giocati spalmati in due gare), ma specie dopo l’abbraccio dei suoi cari dei giorni scorsi è l’argentino che punta a vincere questa strana sfida. Un po’ perché con la sua squadra è reduce da due ko consecutivi e un po’ perché nelle ultime sei trasferte giocate i successi (con Sportello sempre a porta inviolata) sono stati appena due, contro Verona e Benevento, entrambe neo promosse dalla B.
E adesso arriva la sfida con la terza, la Spal. C’è da tornare a sorridere. Borriello, dal canto suo, punta a riconquistare spazio: 6 minuti giocati col Genoa (vittoria per 1-0) e panchina con l’Atalanta prima della sosta. Tocca lui dare il segnale giusto al suo allenatore. Ha contribuito alla percentuale di gol arrivati dai «figli del mercato» (5 i calciatori trasferiti nella finestra estiva a Ferrara andati in rete), ma non gli basta: è lui il primo a puntare a qualcosa in più, specie dopo i 16 gol solo in campionato della scorsa stagione a Cagliari. Simeone, dal canto suo, è con Thereau il capocannoniere della Fiorentina e pure quello capace di mandare a segno per tre gare consecutive i suoi compagni, il francese contro l’Udinese e Benassi con Benevento e Torino. E’ la ventata di freschezza della squadra viola, il ragazzo che con la sua «garra» sogna di trascinare in alto la Fiorentina. Già domenica, quando affronterà uno dei veterani della serie A.
Aveva due anni Gio quando Borriello, quattordicenne, approdava nelle giovanili del Milan: domenica si ritroveranno da avversari e con obiettivi opposti. Cholito non ha paura, sogna solo il ritorno al gol, per spezzare un digiuno esterno che dura da quasi sessanta giorni.
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Redazione LaViola.it