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Tre lampi viola: la Fiorentina supera il Chievo sospinta dai giovani

SE È UNA RINCORSA vera si vedrà, nel frattempo la Fiorentina vince la terza partita in 10 giorni e punta il binocolo verso posizioni più dignitose in campionato, aspettando i quarti di coppa Italia martedì a Napoli: messa così sembra una stagione da maneggiare con rispetto, la Fiorentina in realtà è sempre chiamata a confermare ipotesi di crescita da rendere credibili con la continuità. La netta vittoria in casa del Chievo è un indizio solido, ci si potrebbe quasi fidare: i viola passano senza Kalinic ma con lo stesso modulo utilizzato contro la Juve (Sanchez nella difesa a tre). Tello, Babacar (rigore) e Chiesino (gol nel recupero, il primo in campionato) firmano tre punti meritati, sebbene la sofferenza a tratti sia stata troppa contro un avversario abbastanza spuntato. Ma alla fine il responso è rotondo e Chiesino è ancora una volta il migliore in campo fra i viola, nonostante la prestazione complessiva della squadra non rientri nel repertorio delle partite indimenticabili. Molto cinismo, semmai. E questa è una buona notizia.

NEL PRIMO tempo la Fiorentina mantiene a strappi il palleggio e soffre soprattutto sulla fascia sinistra dove Tello (nonostante il raddoppio frequente di Borja e la copertura di Astori) parecchio va in difficoltà lasciando campo praticamente libero a Cacciatore e Castro. All’inizio molto avvolgente _ bel palleggio, anche se abbastanza orizzontale, grazie soprattutto ai tempi dettati da Borja _ la Fiorentina si ripiega troppo perché il Chievo la colpisce in profondità ripartendo subito dopo il recupero palla. Il gol segnato da Tello, il primo stagionale, nasce da un contrasto perso da Dainelli e lo spagnolo recupera un po’ di Barcellona-style battendo Sorrentino con un sinistro post finta di corpo.Tata dall’altra parte se la cava contro Castro e Meggiorini, i brividi diventano solidi quando Pellissier devia alto da pochi metri. Sousa fa bene a sostituire Tello alla fine del primo tempo, entra Maxi Olivera e la Fiorentina riprende colore. Aiuta anche il fatto che Cacciatore stenda quasi subito Chiesa in area e che Baba segni con freddezza molto british il rigore che porta i viola sul 2-0 al 5’ del secondo tempo. Ripresa bruttina, il Chievo non affonda e la Fiorentina gestisce (anche con i cambi: fuori Tello per Maxi, Bernardeschi per Cristoforo) e nel recupero Chiesino lanciato da Vecino trova il gol del 3-0. Forse troppo, ma serve per lasciare ancora una volta il suo segno.

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