I due giocatori più talentuosi (insieme a Ribery) hanno steccato completamente la partita: non una novità per Chiesa, Castro è alla prima nota negativa
Stelline offuscate, mai come questa volta. Quella di mercoledì è stata forse una delle notti più tristi per Federico Chiesa e Gaetano Castrovilli, i gioielli di casa viola che davanti a un Sassuolo che si è permesso il lusso di fare turnover in una gara salvezza si sono sciolti come neve al sole. Non una novità almeno in tempi recenti per l’esterno, la cui posizione inedita come terminale offensivo dell’attacco non ha pagato, a cominciare dalla ghiotta occasione che il numero 25 si è divorato dopo soli tre minuti e che ha finito per compromettere il resto della sua partita, scrive stamani La Nazione.
Una prima vera nota stonata all’interno di una stagione da incorniciare per il talento di Minervino, che a differenza del compagno ha forse pagato la terza partita ravvicinata nel giro di pochi giorni, un appuntamento che gli è costato caro sia in occasione del rigore provocato in avvio sia dello scempio recapitato sui piedi di Muldur nel secondo tempo, con cui la squadra di De Zerbi ha trovato il tris (ieri al centro sportivo si è visto pure il suo agente, Minieri, che si è sincerato delle condizioni del giocatore).

Di
Redazione LaViola.it