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Chiesa va (ancora) a vuoto: che sfida per Iachini

La Fiorentina deve recuperare in fretta il suo numero 25, quasi mai decisivo in questa stagione. Anche ieri tanta fatica per Federico.

La strada verso la condizione migliore è stata imboccata ma è ancora lunga. Federico Chiesa si è scrollato di dosso l’insofferenza e la tendenza a discutere con i compagni durante la partita. Ma in termini di gioco può e deve dare molto di più. Se da una parte si è trasformato per il comportamento, dall’altra appare ancora in grossa difficoltà fisica e tattica. E le sue qualità, a tratti devastanti, in questa stagione non si sono ancora viste, scrive il Corriere Fiorentino.

QUANTA FATICA. Contro la Spal ha iniziato la partita addirittura da centravanti, era lui che agiva sull’ultimo difensore avversario anche senza andare a disturbarlo troppo. Ha faticato a mettersi in mostra, da un suo cross è nato un gol annullato a Boateng e nelle ripresa ha sbagliato una ghiotta occasione da distanza ravvicinata su assist delizioso di Vlahovic. Per il resto più sostanza che qualità, ma il ritmo che ha tenuto non è stato certo alto. Iachini ha scelto la soluzione della carota per stimolarlo e per proteggerlo, visto che tutti si aspettano di più da lui: «Federico devo solo ringraziarlo, sta facendo con grande impegno quello che deve fare. Solo che il ragazzo viene da un infortunio alla caviglia, sta recuperando la miglior condizione. Avevo anche pensato di farlo giocare in fascia, ma lo farà quando avrà la gamba per far quel tipo di ruolo, ci stiamo lavorando e pensando. Io però devo costruirgli un vestito adeguato al momento. E per ora gli devo accorciare il campo».

DA RECUPERARE. Nel medio periodo Chiesa farà l’attaccante, un esperimento sul quale Iachini deve lavorare provando ad ottenere risultati migliori rispetto a Montella. Nel secondo tempo di ieri, in più di una circostanza l’allenatore gli ha chiesto di andare verso il centro. Ma Chiesa si abbassava e andava verso le fasce per prendere il pallone. Per aggiungere peso all’attacco e trovare profondità, Iachini lo ha sostituito con Cutrone. Federico ha seguito il finale della partita dalla panchina e fino all’ultimo ha sofferto insieme ai compagni. Con loro è esploso di gioia al gol di Pezzella, andando ad abbracciarlo. Una cosa è certa: la Fiorentina non può fare a meno del giocatore che ha trattenuto con tutta la forza la scorsa estate.

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