Chiesa show tra magie e veleni. Arbitro confuso, vittoria non banale

Fede decide la sfida con una bella doppietta, ma il Chievo non molla mai. Tanti errori, molti dell’arbitro Chiffi.

I viola portano via la vittoria e d’accordo che con il Chievo è praticamente un’abitudine, ma comunque riuscirci non era banale, non ieri. Ci vuole un Federico Chiesa dei giorni migliori e anche un arbitro dei giorni peggiori. Chiffi annulla un gol a Giaccherini per un cavillo, gli concede un rigore per un fallo di mano di Gerson probabilmente esagerato, è terribilmente fiscale e insieme si perde vantaggi evidenti come asterischi. Forse è stordito anche Chiffi dal ritmo della gara, scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.

CHIESA SHOW. Gira la testa a tutti mentre di tutto succede. La Fiorentina, che deve vincere a ogni costo per non staccarsi dalla zona europea della classifica, si porta avanti subito con Muriel solo ammirato da Depaoli. Se Di Carlo perde è perché dall’altra parte c’è Chiesa che si sente finalmente libero e sfonda la partita. Riporta la Fiorentina avanti di due gol, di nuovo, nonostante i dieci uomini, forse proprio per quelli.

FINALE IN SOFFERENZA. D’altra parte nessuno si arrende a Verona. A Pellissier regalano il secondo rigore, lui consegna l’oscar a Lafont. Djordjevic di testa riporta i suoi a un passo. Tira Rigoni, tira Giaccherini ma c’è sempre qualcosa tra la palla e il gol. Così come adesso c’è molto, forse troppo, tra il Chievo e la salvezza e sempre di meno tra la Fiorentina e l’Europa.