Il Corriere dello Sport – Stadio parla di Chiesa e delle offerte rifiutate in estate. Ora è pronto ad un ruolo da trascinatore nella nuova Fiorentina.
In estate lo hanno cercato tutti. Dalle big del calcio italiano, a quelle estere, su tutti il Chelsea. Federico Chiesa ha scelto la Fiorentina e lo ha fatto capire senza troppi giri di parole, direttamente dal ritiro della Nazionale, prima ancora che il mercato entrasse nel vivo: «Con i viola ho un contratto, stipulato da poco e del quale sono molto felice e soddisfatto». La prima saracinesca l’ha chiusa lui: per la doppia mandata ci hanno pensato direttamente i Della Valle a darla, a cominciare da Diego con il suo «Sta bene lì, ma dove deve andare?».
ORGOGLIO VIOLA. Con la Fiorentina Federico si è preso tutto: la maglia da titolare, i gol e pure l’azzurro, prima con l’Under 21 e poi con la Nazionale A, oggi guidata da Roberto Mancini. Ha voglia di riprendersi quello che, per un pugno di punti, qualche mese fa è sfuggito, il palcoscenico internazionale, mettendo tutta la Fiorentina in vetrina: la squadra sì più giovane d’Italia, ma anche quella di certo più affamata di successi. Nel mezzo c’è pure il sogno azzurro: Federico sa bene che, dopo la prima convocazione da parte di Di Biagio, è diventato uno dei pilastri di Mancini.
IL CHIEVO. C’è poi da provare subito a centrare il decimo gol della carriera in Serie A proprio contro il Chievo, il club a cui ha segnato la prima rete in campionato della sua esperienza coi professionisti (21 gennaio 2017). Quel giorno fece praticamente tutto lui: prima si procurò il rigore trasformato da Babacar, poi, sfruttando un assist di Vecino, di destro, trafisse Sorrentino. Fu il Bentegodi ad applaudire il primo centro del figlio d’arte, capace di prendersi tutto a vent’anni.
