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Chiesa, ritorno al passato: il vecchio ruolo per dare equilibrio
La difesa a 3, le due punte (vere), Saponara e gli esterni di centrocampo. Ruotano intorno a questi quattro elementi i pensieri di Stefano Pioli. Il nuovo modulo proposto nell’ultima mezz’ora contro la Lazio ha segnato un cambio radicale dal punto di vista tattico. Non solo in difesa. Le prove di evoluzione di una Fiorentina con il 3-5-2 (o 3-4-1-2 con Saponara da trequartista vero) prevedono spostamenti e nuovi interpreti. Due punte vere, Thereau accanto a Simeone o Babacar, ma non solo. Anche e soprattutto il ritorno al passato di Chiesa.
Un Chiesa cursore a tutta fascia. Una soluzione (di sousiana memoria…) obbligata per Pioli, perché Federico è l’unico, vero interprete che può giocare esterno (destro) e fare su e giù per il campo, garantendo spinta, ma anche equilibrio. Un bel cambio rispetto a quanto visto finora, quando Chiesa è stato utilizzato esclusivamente come attaccante esterno o trequartista (a Ferrara e a Roma). Federico è pronto al sacrificio, nonostante sia ormai riconosciuto un po’ da tutti come un attaccante, una seconda punta come lo era babbo Enrico.