Chiesa, problema di condizione o di testa? Simeone meglio di Vlahovic. Nainggolan…

La Fiorentina pareggia 0-0 contro il Cagliari, un’altra serata opaca per gli attaccanti viola: brilla solo Ribery. Nei sardi…

Poca la Fiorentina vista nel primo tempo. E i lampi di Ribery sono gli unici momenti in cui il Cagliari può provare un brivido. Chiesa proprio non c’è e chissà dove sta il problema: se nella condizione fisica appannata dal gran caldo e dalle tante partite così ravvicinate, oppure nell’atteggiamento psicologico legato a un futuro ancora complicato da definire. Fatto sta che dopo la pessima prova con il Sassuolo, e l’esclusione dai titolari a Parma, il match contro il Cagliari fa ripiombare Federico nella casella dei bocciati. Dalla critica, è vero, ma anche dall’allenatore che nell’intervallo decide di non farlo tornare in campo, scrive La Nazione.

DUSAN VS CHOLITO. Nella chiave della partita ci sono i duelli a distanza, come quello fra Vlahovic e il Cholito, che appena un anno fa era stato costretto a ’fuggire’ da Firenze. Ed è proprio Simeone a fare subito la voce grossa. Palla nella porta alle spalle di Dragowski, ma l’arbitro controlla bene la posizione ed evidenzia un fuorigioco. Millimetrico ma decisivo per annullare la rete. Vlahovic? Si dà da fare, ma risente dell’impalpabilità di Chiesa e in ogni caso si affaccia di rado in zona tiro. Ai punti, insomma, ad avere la meglio è l’ex viola.

NINJA. A conquistarsi i riflettori del match, specie nella prima parte della ripresa è un altro giocatore del Cagliari che – in futuro – può incrociare il colore viola: Nainggolan. Smista palloni, crea, cerca la soluzione dalla distanza: sì, pensare al suo innesto nel meccanismo della Fiorentina che verrà è senza dubbio una buona idea.