La Gazzetta dello Sport in edicola stamani tratteggia quello che potrebbe essere il futuro di Federico in bianconero, come lo è stato per illustri predecessori
Robi Baggio il giorno dopo la finale di Coppa Uefa persa contro i bianconeri annunciò il suo passaggio alla Juve. Federico Bernardeschi, nel momento in cui ha deciso di chiudere la sua esperienza con la Fiorentina, non ha avuto dubbi nello scegliere la squadra più scudettata d’Italia. Federico Chiesa seguirà la strada dei suoi due predecessori? È una vigilia strana per il gioiello viola. Quello con Cristiano Ronaldo è un incrocio affascinante ma i pensieri di Fede sono tutti proiettati verso la sfida del 25 aprile contro l’Atalanta. Per la semifinale di ritorno di Coppa Italia. Chiesa è un giocatore-tifoso. Regalare a Firenze la prima Coppa dopo diciotto anni di digiuno è un’idea che non lo abbandona neppure un attimo.
Ma oggi c’è la Juve. E allora è inevitabile scivolare nel futuro. La società bianconera lo corteggia da un anno. Al momento del passaggio di Pjaca in prestito alla Fiorentina avrebbe voluto inserire un diritto d’opzione sul suo cartellino. Assalto andato a vuoto. Ma il corteggiamento non ha mai avuto attimi d’incertezza. Ricordate il famoso pizzino di Paratici? Chiesa era tra gli obiettivi. Con un’ipotetica valutazione di 50 milioni. Fede nel progetto tattico disegnato a tavolino dal club bianconero dovrebbe prendere il posto di Douglas Costa per esempio. Ma Chiesa finirà in bianconero? La partita è aperta. Anzi, apertissima. Se la Fiorentina dovesse vincere la Coppa Italia e quindi tornare a disputare le Coppe la trattativa per l’allungamento del contratto, sospesa nel periodo natalizio, potrebbe riaprirsi. Ci sarebbero almeno un 10-15% di possibilità che Chiesa indossi ancora per un anno la maglia viola. In caso contrario si aprirebbe un’asta per il suo cartellino. La famiglia Della Valle e babbo Chiesa sono in perfetta sintonia: la società viola vuole almeno 75-80 milioni in contanti e babbo Enrico vuole la soluzione tecnica migliore per la crescita del figlio. La Juve come progetto tecnico può funzionare ma la famiglia Agnelli può mettere sul piatto la cifra che vuole la Fiorentina? La risposta è negativa. Il club bianconero proverà ad aggirare l’ostacolo inserendo parziali contropartite tecniche (Orsolini?) per abbassare la parte in contanti. Ma è una strada tutta in salita. In più è spuntato il Bayern Monaco. Un’opzione che piace alla famiglia Chiesa per tre motivi: è una delle società più prestigiose del calcio mondiale; è la più italiana tra le città tedesche e tra i dirigenti c’è una figura come Rummenigge che apprezza da tempo Federico. Lo incontrò a Firenze durante la premiazione del Memorial Galli. E lo ricoprì di complimenti.
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Redazione LaViola.it