L’ex viola ormai è un separato in casa, non convocato da Thiago Motta per l’amichevole di oggi. Meno di un mese per venderlo, servono 20 milioni. E Nico…
La Juventus e Federico Chiesa sono sempre più lontani. Thiago Motta continua a fare le prove generali per l’inizio del campionato senza l’attaccante azzurro. È stato così la scorsa settimana, nel debutto di Norimberga. E sarà così oggi, nella seconda amichevole estiva. In giornata i bianconeri voleranno a Pescara per il test serale contro il Brest, ma l’ex viola resterà ad allenarsi a Torino assieme a Tiago Djalò, altro escluso di lusso prossimo all’addio. Così scrive Gazzetta.it.
DA CEDERE. Un nuovo e importante indizio della distanza che si è creata tra la nuova Juve e Federico. Questa volta non è una questione di nozze e permessi matrimoniali accordati a Chiesa, come a fine luglio durante il ritiro tedesco. E la motivazione non è nemmeno fisica. Chiesa, al rientro della squadra dalla Germania, si è unito a Vlahovic e compagni. Il futuro bianconero di Federico è sempre più a rischio e l’assenza a Pescara lo dimostra una volta di più. I prossimi 27 giorni di mercato serviranno alla Juventus e all’ala per trovare una soluzione. I discorsi per il rinnovo sono in salita. Alla Continassa fino al 30 agosto proveranno a cedere Chiesa per evitare il rischio di perderlo nel 2025 a parametro zero. Le motivazioni contrattuali si intrecciano a quelle tecniche. Se la società punta a monetizzare l’uscita di Fede, Thiago Motta ha dato l’ok al sacrificio del 26enne ex Fiorentina.
20 MILIONI. La Juventus insegue un assegno da 20 milioni per congedarsi da Chiesa. L’offerta giusta potrebbe arrivare dall’Inghilterra (Chelsea, Aston Villa, Tottenham), dove è stato di recente l’agente del giocatore. Thiago Motta aspetta un paio di ali dopo la cessione di Soulé alla Roma. Il futuro di Chiesa si lega così anche a Gonzalez. Perché per i bianconeri la strada per Adeyemi del Borussia si è fatta in salita (servirebbero almeno 45-50 milioni), così la Juve è attiva su Nico, specie se i viola accettassero qualche contropartita, come McKennie o Kostic.
Di
Redazione LaViola.it