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Chiesa, la prima notte azzurra. Poi l’Under 21, e salterà Moena
Titolare in Nazionale a due passi da casa. Il sogno a occhi aperti di Federico Chiesa continua. «Questa partita conta per dare la possibilità a questi ragazzi di entrare dalla porta principale in questa Nazionale», dice il ct azzurro Ventura. E le chiavi per aprire il portone azzurro, il figlio d’arte della Fiorentina le ha già in tasca. Nel 4-2-4 che Ventura ha in testa per lanciare questa Italia sperimentale, Federico sarà l’esterno offensivo di sinistra. Con l’altro Under 21 Berardi a destra, più Petagna e Lapadula punte. Stasera a Empoli (la partita inizierà alle 21,30) così, Chiesa si prenderà l’ennesima soddisfazione di un anno speciale: giocare con la maglia azzurra, come fece papà Enrico per 17 volte (segnando anche 7 gol).
Il piccolo San Marino non sarà il Brasile, ma per un ragazzo di neppure 20 anni che appena qualche mese fa era in Primavera, è come toccare il cielo con un dito: Chiesa, come gli altri, giocherà 45 minuti. Il ct infatti ha in testa due squadre distinte a cui far disputare un tempo ciascuna. «Ho parlato con ogni giocatore, fino a mezzanotte — chiude Ventura — Sono giovani, hanno bisogno di qualcuno che li aiuti a crescere e che gli dica quale è la strada giusta».Ventura a proposito stravede per il talento viola, specie dopo averlo visto all’opera nello stage a Coverciano del mese scorso. Oltre al talento e a quel tiro in porta che ricorda Enrico, gli piacciono lo spirito di sacrificio e la facilità di corsa che in fase di ripiegamento fa diventare Chiesa jr un centrocampista aggiunto.
Il futuro fortunatamente sarà ancora viola (ha appena rinnovato il contratto fino al 2021), anche se l’ingenua espulsione contro il Pescara di domenica scorsa gli costerà la prima giornata del prossimo campionato. L’estate di Fede però si preannuncia bollente: già sabato prossimo infatti è atteso a Trigoria, in ritiro con l’Under 21 di Di Biagio. Sarà infatti uno dei protagonisti dell’Europeo di categoria — in programma dal 15 al 30 giugno in Polonia —che l’Italia (forse anche con Bernardeschi) vuol vincere a tutti i costi: quasi certo dunque che Chiesa salti il prossimo ritiro di Moena (per contratto ogni calciatore professionista ha diritto a 30 giorni di vacanza) e che si metta a disposizione di Pioli solo da agosto in poi. Giusto comunque che ora Chiesa si goda l’azzurro.