Rugani al Rennes, ma Khedira, Douglas Costa e De Sciglio sono difficili da vendere. La Fiorentina chiede garanzie
Federico Chiesa capitano della Fiorentina è l’ultima provocazione dell’artista, l’immagine più strana della trattativa più discussa dell’ultima settimana, scrive La Gazzetta dello Sport. L’aspetto curioso è che sulla carta Chiesa potrebbe già essere della Juventus. La Juve vuole prenderlo e la Fiorentina, per mantenere la parola data, è disposta a cederlo. Anche Federico, a chiudere il cerchio, vuole andare a giocare a Torino, come ha deciso da mesi. E’ però questione di conti.
CESSIONI. La Juventus ha pianificato da tempo l’arrivo di Chiesa ma anche la partenza di Rugani e Khedira. Non solo: ha parlato con diverse squadre di Douglas Costa e De Sciglio. Cedere però è materia complessa. La giornata di ieri è stata importante, nel bene e nel male. Rugani oggi sarà a Rennes, andrà in prestito in una squadra che gioca la Champions e permetterà alla Juve di tagliare il suo stipendio da 3,5 milioni a stagione. Tutto resta bloccato invece per Khedira, Douglas Costa e De Sciglio, di cui la Juve ha parlato anche con la Fiorentina senza arrivare a una soluzione. Per Douglas Costa non ci sono offerte – naturale, dopo le ultime due stagioni con mille problemi fisici – mentre Khedira continua a non accettare l’addio con buonuscita.
FORMULA. L’operazione Chiesa, insomma, sarà un tormentone anche oggi. Dopo il soddisfacente approccio di giovedì, Juve e Fiorentina hanno scelto di darsi a breve un nuovo appuntamento. L’idea è di spalmare l’investimento in tre o quattro anni. Commisso in questo modo potrebbe salvare la quotazione di 60 milioni: per questo motivo, non ha posto particolari paletti sulla formula. O meglio, la Viola si aspetta un prestito con obbligo di riscatto, magari per due anni. Su questo punto, invece, i bianconeri chiuderebbero come con l’Atletico per Morata. Cioè con un costo iniziale di 10 milioni a cui aggiungere gli altri 10 del secondo anno. Per lo spagnolo poi c’è l’opzione del riscatto nel 2022 con altri 35 milioni. La Fiorentina ovviamente chiede maggiori garanzie. E Paratici ha rassicurato Pradé al riguardo.
ARRIVA COMUNQUE? Ma se la campagna dei risparmi non portasse risultati? Starebbe alla Juve decidere se prendere comunque Chiesa con una spesa non preventivata e relative ricadute sui prossimi bilanci. I bianconeri potrebbero anche chiedere un’ulteriore dilazione nei pagamenti o soluzioni più articolate, ma la sensazione è che i venditori e gli acquirenti sono decisi ad arrivare in fondo. Senza scossoni. Tanto è vero che i viola si stanno già muovendo per il dopo-Chiesa.
Di
Redazione LaViola.it