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Chiesa fa il fenomeno, Bernardeschi (per ora) sta a guardare: mercoledì saranno rivali
Fede e Fede, i nemici amici. Uno è sul tetto del mondo dopo un gol ‘alla (Enrico) Chiesa’, l’altro costretto ad applaudire le magie di Dybala. Un bello scherzo del destino per Bernardeschi, che in estate ha deciso di voltare le spalle a quella che definiva ‘casa sua’ per approdare alla Juventus, dove finora ha giocato la miseria di 19 minuti in campionato. Tutto il contrario di Chiesa. L’addio di Berna ha incoronato l’altro Fede come simbolo viola, che proprio a Torino esordì. Così scrive il Corriere Fiorentino.