Italia sulle spalle di Chiesa e Kean secondo La Gazzetta, verso l’obiettivo semifinali all’Europeo U21. Il viola anche sfortunato con la Polonia.
Raggi di luce oltrepassano la coltre di nuvole che si è addensata sul futuro europeo dell’Under 21. Abbiamo ancora Fede. E abbiamo ancora Moise. Sono loro i colpi di tuono azzurri. Preannunciano che non tutto è perduto: le semifinali e i Giochi 2020 sembravano vicinissimi e invece si sono ancora allontanati, però si può ancora andare a prenderli. Basta andare veloce: nessuno può riuscirci meglio di Chiesa e Kean. Così scrive La Gazzetta dello Sport.
IL MARCHIO DI CHIESA. Federico ha già lasciato impresso il suo marchio sul torneo, Moise deve ancora un po’ prendere le misure. Intanto, ci aggrappiamo ai numeri di Chiesa: doppietta all’esordio con la Spagna, una serie di numeri nello sfortunato match con la Polonia, in cui ha finito per sbattere – lui più degli altri – sul portiere Grabara e sulla linea granitica che gli si era costruita davanti. Pure sfortunato, il nostro n.14. Nella ripresa ha calciato al volo splendidamente un’apertura disegnata da Mandragora, impatto perfetto col sinistro verso la stessa porta in cui aveva bucato lo spagnolo Simon. Ironia della sorte, con la Rojita aveva messo giù la testa e calciato senza guardare un tiro quasi sbilenco e decisivo. Con la Polonia ha calciato fin troppo bene, trovando la risposta del portiere: 8 tiri complessivi finora nell’Europeo per Chiesa, che quando s’ingobbisce si mette sulle spalle tutta la Nazionale.
OPZIONI. Fede da una parte, Moise dall’altra oppure al centro, dove c’è comunque anche Cutrone: il milanista si arrabbia anche in allenamento quando non gli arrivano palloni, figurarsi in partita come contro la Polonia. Voglia di rivalsa da applicare in campo, anche se Di Biagio dovrà pesare le scelte. In attacco, infatti, le opzioni si sono drasticamente ridotte. Zaniolo è squalificato perché, da diffidato, si è fatto ammonire mercoledì sera – rischiando anche il rosso – mentre Orsolini è fuori uso per un infortunio alla spalla.
CALCOLI. Ora c’è il Belgio e qualche calcolo. Perché battere i Diavoli Rossi potrebbe non bastare (non se la Polonia fa risultato o se la Spagna vince con tre gol di scarto).
Di
Redazione LaViola.it