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Chiesa e il ritorno al passato..non più quello da terzino come a Genova

MASSIMO CEBRELLI/PEGASONEWSPORT

Come riporta La Repubblica Firenze, salvate Federico, il predestinato. Uno che il calcio lo ha tatuato nel cuore, che si è caricato sulle proprie spalle le responsabilità della nuova Fiorentina dopo l’estate dei grandi addii. Nel 3-5-2 adottato da Stefano Pioli contro la Sampdoria, non è passato inosservato il suo impiego come giocatore a tutta fascia, la destra, nei cinque di centrocampo. Una sorta di terzino con licenza di offendere.

Qualcosa di simile lo si era già visto con Federico Bernardeschi e l’utilizzo che ne faceva Sousa soprattutto nella prima stagione nel 3- 4- 1- 2 del portoghese. Non sono passati secoli, eppure i dubbi sono rimasti. Perché Chiesa in versione laterale a tutto campo, inevitabilmente, è un giocatore sacrificato. E la Fiorentina, specie in questo momento e in una stagione così complicata, può davvero permettersi di rinunciare alla sua creatività in fase offensiva, alla sua libertà di inventare e di agire a ridosso della porta avversaria? Scontata la risposta, eppure se Pioli lo ha impiegato in versione terzino qualcosa vorrà pur dire.

Innanzitutto che le alternative scarseggiano e con l’assenza per infortunio di Thereau sono state messe ancor più in evidenza anche in fase offensiva. Il tecnico viola ha provato a schierare le due punte, per la prima volta in stagione, arretrando così Chiesa sulla destra. Un esperimento, probabilmente. Oppure una fase della carriera del figlio d’arte, che farà esperienza e metterà nel proprio bagaglio tecnico anche questa capacità. Ma già domenica prossima contro il Verona, Pioli potrebbe tornare a uno dei due moduli col quale si può esprimere al meglio: il 4- 2- 3- 1 oppure il 4-3-3 delle ultime gare (prima della Samp). Questa doveva essere la sua stagione.

Quella della consacrazione, dell’affermazione di un calciatore che non a caso ha attirato su di sé le attenzioni di mezza Europa.

Quattro le reti segnate finora dal classe ’97: l’ultima a dicembre in casa contro il Sassuolo: ultimo successo dei viola al Franchi. È evidente che Pioli e la sua squadra hanno bisogno del miglior rendimento possibile per un calciatore imprescindibile per il gioco dei viola. Forse anche per questo, in vista della sfida col Verona, il modulo potrà nuovamente cambiare e tornare a quello classico. Per permettere a Chiesa di sfruttare tutto il proprio talento in funzione delle caratteristiche offensive, mantenendo così lucidità ed esplosività che fanno di lui un calciatore imprevedibile e fuori dalla norma.

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