 
																												
														
														
													La parola d’ordine è portare Federico Chiesa più avanti, attaccante, meno esterno, più punta centrale, diciamo una sorta di «falso nove». Pioli ci sta lavorando. Partendo da alcune certezze che proviamo ad elencare. 1) Chiesa vede la porta, ha una gran botta, pulita, potente. 2) Simeone non ce la fa a restare lì, ad aspettare. Deve partecipare al gioco, arretrare, aiutare i compagni. Ha bisogno di spazi, sa pure partire, se necessario, da posizione più decentrata ed è quando arriva in corsa che sa fare particolarmente male. 3) Thereau è indiscutibilmente il più tattico degli attaccanti viola, perfetto se deve «risucchiare» le difese altrui, specialmente quando l’avversario arretra con sette-otto giocatori.
Tre elementi che porteranno il tecnico viola a sperimentare le diverse strade per arrivare al gol. Con tre attaccanti così molte sono le soluzioni possibili, specialmente quando si inizia a sperimentare il 4-3-3. Chiesa è un patrimonio totale, ma il gol è un esercizio che potrebbe davvero dare ancora maggiore spessore alla sua carriera appena iniziata.
 
												
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																							 
																							 
																							 
									 
									 
									 
									 
														 
														 
														
Di
Redazione LaViola.it