Oltre 15mila tifosi viola hanno accolto al Franchi la ‘Legend’ francese, e adesso il popolo viola sogna in grande
Hasthag e musica da notte in discoteca. È così che comincia la festa di Ribéry. Festa social, di selfie e voglia di ballare. E la Fiorentina ha una gran voglia di ballare, di divertirsi e sorridere. E il primo hasthag sottolinea bene il concetto: #questae’firenze sentenzia il telone con il giglio piazzato in mezzo al campo. Sul tabellone invece spicca il saluto social a Ribéry: #welcomelegend. Ora sì, si può cominciare. Con quale sigla? «Sarà perché ti amo», i Ricchi e Poveri per accompagnare un amore quello, dei tifosi che si sono ripresi la Fiorentina e l’entusiasmo di altri tempi.
Sono almeno 15mila i cuori viola, come riporta il Qs-La Nazione, che si sono ritrovati per salutare Ribéry. La tribuna coperta è una bolgia di cori e curiosità che si alza in piedi quando le luci dello stadio si spengono e la musica spara la colonna sonora di Rocky. «Eye of the tiger» martella forte quando Firenze vede sbucare dal buio il suo Rocky, Franck Ribéry. Emozioni. Forti. Il campione francese prende il pallone e regala una serie di palleggi mentre i riflettori lo inquadrano come una rockstar. La gente lo saluta, è il fenomeno, Ribéry. Lui ringrazia e si inchina.
Il marchingegno studiato dalla Fiorentina è da festa all’americana, già perché la Fiorentina di Commisso è una squadra a stelle e strisce. Ribéry preme il pulsante che chiude la sua notte da Rocky e otto bocchettoni fanno partire per la tribuna sacchetti preziosi con dentro la maglia di Franck. Sì, lui che ha già studiato le parole dell’inno della Fiorentina, lui che intona «Garrisca il vento…» e quasi si commuove quando la serata si chiude con le note di «Firenze Santa Maria Novella» di Pupo. Applausi.
Di
Redazione LaViola.it