Editoriali
Cercasi risposte, atto esimo. A Torino per capire se la Fiorentina è davvero guarita
La Fiorentina si avvia ad affrontare il Torino per dare continuità alla bellissima prestazione fornita contro la Lazio
Per la Fiorentina di Vincenzo italiano è tempo di esami. Ancora una volta. Dopo aver più volte steccato l’appuntamento con la rinascita, in seguito a tante delusioni messe in serie tra gennaio e febbraio, con la Lazio sono arrivate risposte molto importanti, incoraggianti, ma non ancora definitive. Col Torino di Juric i viola sono attesi alla prova del nove, per la tipologia di avversario e soprattutto per dimostrare di essere definitivamente guariti.
Quella vista contro i laziali è stata forse la più bella Fiorentina dell’era Italiano. Feroce, aggressiva e determinata fin dal fischio d’inizio. Capace, inoltre, di non scoraggiarsi dinanzi alla raffica di pali colpiti e occasioni sprecate, mantenendo il dominio del match anche dopo il gol di Luis Alberto e dopo aver sbagliato un rigore. E lo ha fatto per tutta la gara, senza avere pause o sbandamenti. Ora l’ennesima riprova.
L’imperativo per la Fiorentina è evidente, trovare continuità. La raffica di impegni ravvicinati, importanti e contro squadre di alta classifica impone alla squadra di Italiano di dover ripetere prestazioni quasi perfette come fatto con la Lazio. Una dietro l’altra. Solo così sarà possibile restare agganciati al treno per l’Europa. Quale? Dipenderà da quante volte la Fiorentina riuscirà a ripetersi sui livelli di lunedi scorso. Le prime risposte arriveranno già tra 24 ore. In caso di tonfo in Piemonte, logicamente, andrebbe a ridimensionarsi quanto di buono fatto vedere con la Lazio. La Fiorentina ha dimostrato di poter ancora dire la sua, con forza e autorevolezza. Ma dovrà dimostrare di essere davvero guarita dopo un mese e mezzo di malattia.