Connect with us

News

Cercasi ri-valutation. Cairo-Rocco-Chiesa-Belotti e quei no ad offerte che difficilmente torneranno. Salvo exploit di fine stagione

Belotti da una parte, Chiesa dall’altra. Per entrambi Cairo e Commisso hanno rifiutato offerte importanti. Ma le loro valutazioni sono calate. Cercasi ri-valutazioni

Periodi storici e ambienti diversi. Ma negli ultimi tempi obiettivi comuni. Fiorentina e Torino continuano ad andare a braccetto in questi ultimi campionati. Dalla lotta per l’Europa, fino a poco tempo fa, a quella per la salvezza, quest’anno. Se dalle parti di Firenze le stelle sono aumentate, anche se in mezzo a mille difficoltà, al Toro ne brilla una: Andrea Belotti. Che con Federico Chiesa condivide la palma di quelli per cui ‘qualcuno dice no’.

NO DI CAIRO . Urbano Cairo nel momento di crescita del suo giocattolo ha rifiutato mega offerte per il suo attaccante. La clausola rescissoria per l’Italia era stata fissata addirittura a 100 milioni di euro e nei giorni in cui il Milan di Yonghong Li spendeva e spandeva con Fassone e Mirabelli a quella cifra non ci arrivò, ma non per molta differenza. Ma Cairo disse no.

NO DI ROCCO. Commisso quando è arrivato a Firenze si è dovuto subito confrontare con un calciatore che aveva già idea di cambiare aria ma come il collega granata disse di no. L’offerta che sarebbe arrivata alla Fiorentina non è mai stata ufficializzata, ma prevedeva soldi più due calciatori. Niente da fare nanche dinanzi alla valutazione di 70-80 milioni che veniva fatta per Chiesa il patron viola avrebbe accettato. Non voleva fosse il suo Baggio.

SVALUTAZIONI. Col senno del poi, sia Cairo che Commisso hanno commesso un errore. Lo dice il mercato. Chiesa come Belotti, adesso, valgono decisamente meno. E non certo per il coronavirus. Ma anche e soprattutto perché entrambi non hanno mantenuto quel percorso di crescita che ci si attendeva. Il gallo, nonostante il periodo felice che sta vivendo post lockdown, continua ad avere mercato. Su di lui c’è da tempo anche la stessa Fiorentina. Ma Cairo continua a sparare alto chiedendo almeno 70 milioni. Chiesa, invece, tra problemi fisici ed un’annata complicata con i soliti limiti evidenziati sotto porta, ha visto quelle che erano disposte a scannarsi per averlo, Juventus e Inter via via trasformare il loro pressing incessante in semplice interesse. E se è vero che all’estero piace in Premier, le cifre che il Manchester sarebbe disposto a mettere sul piatto sono decisamente più ridotte rispetto a quanto la Fiorentina avrebbe potuto incassare un anno fa. Anche perché senza rinnovo, col contratto che scadrà tra due anni, il coltello sta via via passando sempre più dalla parte del manico per il calciatore.

RI-VALUTAZIONI. Non è detta l’ultima parola, tuttavia. Dalla ripartenza Belotti ha segnato in tutte le partite, arrivando a 7 gare a segno di fila. E Chiesa, dopo la tragicomica prestazione col Sassuolo, ha reagito siglando un gol e regalando due assist a Cutrone. E di gare a disposizione, per entrambi, ce ne sono ancora cinque. Per migliorare il proprio bottino di gol e assist, e per far risalire le rispettive valutazioni di mercato. Sempre che le rispettive proprietà decidano di lasciarli partire. Chiaramente ad offerte congrue. Dopo i tanti no, la prossima estate, potrebbe essere quella del via libera. Piaccia o meno, c’è anche chi attorno a cessioni importanti ha costruito il proprio successo, come il Napoli con Lavezzi e Cavani sostituiti da Higuain e altri innesti progressivamente di spessore superiore. O l’Atalanta. Ma affinché ciò avvenga serve non sbagliare gli acquisti. O strategia. A volte cedere al momento giusto può rivelarsi più azzeccato che tenere in casa un ‘valore’ che potrebbe andare a decrescere.

34 Comments
Iscriviti
Notifica di
guest

34 Commenti
ultimi
più vecchi più votati
Vedi tutti i commenti

Altre notizie News

34
0
Lascia un commento!x